Missioni Consolata - Giugno 2019

mericana per i di- ritti umani sia in- tervenuta su que- ste norme a pro- tezione dei colpe- voli dei delitti del passato. Parliamo della legge di am- nistia, che vuole ostacolare le or- ganizzazioni della società civile e il processo di de- nuncia. Sono pro- getti di legge in corso di defini- zione, con l’obiet- tivo di proteggere giuridicamente questi grandi re- sponsabili, violando norme costi- tuzionali e diritti umani». Cosa fa la Red In questo contesto, la Red, che raggruppa nove associazioni locali per un totale di 365 donne maya ixil, è molto attiva. Continua Juana: «Per la Red l’ap- poggio politico e sociale è stato importante. È parte dell’appoggio al processo delle organizzazioni nella loro lotta sui temi di giusti- zia, prevenzione, formazione, sen- sibilizzazione. Cisv ci sta accompagnando e ha condiviso, anche con la propria presenza a Nebaj, questo pro- cesso che la Red e la società civile sta portando avanti. I progetti della Red perseguono la ricerca della giustizia, attraverso le de- nunce delle donne, per cercare una trasformazione nella loro vita, affinché la violenza non sia più tollerata. La Red inoltre è molto impegnata nell’appoggio offerto alle sopravvissute alle violenze, e anche in interventi sul territorio comunale per ridurre la conflit- tualità. Appoggiamo le vittime in ambito legale, psicosociale, dando accompagnamento, ma anche in- cidendo in alcuni temi e spazi più politici, perché se si vuole gene- rare qualche cambiamento oc- corre partire dalle autorità e dalle comunità». Chiediamo a Juana cosa possiamo fare in Italia per appoggiare il la- voro di protezione e difesa dei di- ritti umani in Guatemala. «Vi ringraziamo per tutto l’appog- gio dato. È importante continuare questa relazione e ampliarla a li- vello internazionale perché è una forma per proteggere il lavoro, la dinamica in corso e la lotta dei guatemaltechi e guatemalteche che portiamo avanti da lunghi anni, anche grazie al sacrificio di vite. È un intervento molto poli- tico, di protezione e di appoggio». Marco Bello Pensando agli ultimi 10 anni Negli ultimi 10 anni la situazione dei diritti umani non è migliorata, ma la società civile si è dotata di strumenti di denuncia: «In passato non si vedeva l’entità del pro- blema, perché non si alzava la voce e non si denunciava, però grazie a tutto il lavoro di diverse persone e organizzazioni, si è otte- nuto che oggi si possa parlare, de- nunciare, senza troppo terrore. Ci possiamo lamentare che lo stato non compia il suo dovere di fare giustizia. Questa è infatti una sua responsabilità. Ma ringraziamo anche per l’appoggio di interventi internazionali. Per esempio si è ot- tenuto che la Commissione intera- In senso orario da sopra : alcune persone raccolte al cimitero di Nebaj nel giorno dei morti. | L’attivista Catalina, della Red, inter- vistata durante la manifestazione «Conosci i tuoi diritti». | Donne della Red manife- stano durante l’8 marzo per la giornata in- ternazionale della donna. | Su un autobus guatemalteco, gustando un gelato. # MC A GIUGNO 2019 MC 15 A RCHIVIO MC • Paolo Moiola, Guatemala: la pace è una chimera , marzo 2017. • Marco Bello, Misericordia e new media , aprile 2016. • Simona Rovelli, Non è arrivata la fine del mondo , gennaio 2013.

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