Missioni Consolata - Aprile 2019

COSTA D’AVORIO 64 MC APRILE2019 brare i sacramenti, conoscere i bimbi nuovi, visitare i malati e condividere, alla luce delle pile, cibo e alloggio. Infine, il piacere di ritrovarsi la domenica sera stanchissimi at- torno alla tavola, ma con la voglia del racconto della condivisione. Padre Raphael e padre Matteo, i due giovani missionari (hanno l’età dei miei figli) di Dianra, sono veramente splendidi nonostante tutto il loro lavoro hanno detto sì al mio desiderio di fare un’espe- rienza lunga di missione. Fatto nuovo per loro e per me, ma pas- sati i primi momenti di adatta- mento e conoscenza, giorno dopo giorno, si è creato un piacevole clima familiare, direi di madre e figli, fatto di tante piccole atten- zioni gli uni per gli altri. E ora siamo arrivati al momento difficile della partenza, ogni par- tenza è uno strappo, una ferita, un taglio netto. Io spero di la- sciare qui il frutto del mio cam- mino personale, le tante piccole e grandi cose che pesavano sulle mie spalle e di partire con le vali- gie e il cuore pieni di quel l’amore di Cristo che ho ricevuto indietro centuplicato, in confronto a quello che io ho donato, da tutti: dai padri missionari, dalle mamme, dai papà e soprattutto dai tanti bimbi che felici ti sorri- dono e ti abbracciano forte. In questo abbraccio c’è tutto il va- lore del mio tempo in missione: accogliere e donare amore ri- flesso dell’amore di Dio. La mis- sione va vissuta ovunque vi- viamo, nella famiglia, nel lavoro, ma forse a volte per rendersene conto dobbiamo lasciare per un po’ le nostre comodità e le nostre certezze e tornare a guardare il tutto con occhi più semplici. Carla Paccoia In alto : Carla e altri la lavoro per preparare le composizioni musive che ornano la nuova chiesa. | Esterno della nuova chiesa che è stata consacrata dal vescovo di Seni- gallia il 3 marzo scorso. #

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