Missioni Consolata - Marzo 2019
80 amico MARZO 2019 Parole di corsa di Luca Lorusso In questo consiste l’amore «S ono nato a Cuneo nel 1978, ed ho abi- tato per i primi anni della mia vita in un paesino che si chiama Madonna delle Grazie, poco distante dal capoluogo della “pro- vincia granda”. In famiglia siamo in quattro: i miei genitori, mio fratello Francesco e io. Ciò che ha avuto più impatto sulla mia formazione è stata si- curamente la famiglia insieme alla scuola e allo scoutismo. Alle elementari la maestra durante i periodi di vacanza non perdeva occasione per viaggiare e conoscere il mondo. Al ritorno ci rac- contava, con fotografie e cartelloni ciò che aveva visto e compreso e in molti di noi pian piano na- sceva il desiderio di seguire il suo esempio. Se a questo si aggiungono le vacanze in camper con la famiglia e i sentieri scoperti con gli scout, vien quasi da sé che il percorrere le strade del mondo, incontrando chi le abita, sarebbe presto diventato un desiderio irresistibile». Perché hai deciso di diventare missionario e, soprattutto, perché della Consolata? «Dopo il liceo Classico decisi di studiare Fisica e mi trasferii a Pavia per frequentare l’università. Ogni fine settimana tornavo a Cuneo per seguire il gruppo scout, del quale nel frattempo ero di- ventato animatore. Nell’estate del 1998 avevamo programmato di recarci a Foligno, dove il terre- moto aveva devastato un gran numero di abita- zioni, per prenderci cura dei bambini e dei ra- gazzi ospitati nelle tendopoli. Ci fu risposto, però, che i volontari all’opera erano già molti e la nostra presenza non era necessaria. Presi alla sprovvista ripiegammo su un campo di lavoro or- ganizzato dai missionari della Consolata a Bevera (Lc) che fu per me un punto di svolta decisivo. In quel campo, infatti, terminavo il mio percorso scout con la “partenza” e decidevo di dedicare parte del mio tempo al servizio. Padre Antonello Rossi con le sue belle catechesi e la sua testimo- nianza aveva fatto nascere in me il desiderio di approfondire un po’ il mio rapporto con Dio. Padre Piero Demaria, classe 1978, cuneese, è sacerdote missionario della Consolata dal 2012. Dopo due brevi periodi in Mozambico e a Taiwan, oggi lavora con i giovani in Italia nel trevigiano, nella casa Milaico. © AfMC
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