Missioni Consolata - Marzo 2019

rendere il cocktail anco- ra più micidiale. Alcuni giorni dopo gli av- venimenti, partecipiamo a un incontro di sacerdoti a Bangui. È presente abbé Donald, appena ar- rivato da Alindao. Origi- nario di Bangui, sacerdo- te da poco più di un me- se, aveva trascorso al Carmel i giorni di prepa- razione all’ordinazione, ascoltando con attenzio- ne le conferenze del sot- toscritto. Conferenze che avrebbero dovuto dargli le ultime istruzioni prima di essere un ministro di Dio per sempre. Da qualche settimana Donald era stato inviato in aiuto alla diocesi di A- lindao. Questa volta sono io che ascolto con atten- zione la sua conferenza, nonostante sia ancora sotto shock, circa quanto avvenuto ad Alindao. Do- nald non ha ancora avuto il tempo d’imparare a fa- re il prete; ma ne ha già visti due morire, davanti ai suoi occhi, uccisi per il vestito che indossavano e il mestiere che eserci- tavano. In classe, durante la le- zione, è quindi un dovere parlarne. Gli studenti che ho davanti non sono allievi qualunque. Sono i futuri sacerdoti del Cen- trafrica. Provengono dal- le città e dai villaggi del- l’intero paese. Hanno vi- sto la guerra e ora sono nel Seminario di Bangui perché vogliono fare lo stesso mestiere di Céle- stin e Blaise. Poi riparti- ranno, sacerdoti, nelle diocesi da cui sono venu- 6 MC MARZO2019 Cari mission@ri ti. Chiedo loro se hanno ancora voglia di conti- nuare il cammino intra- preso e se sono consa- pevoli dell’alto rischio che li attende. Odilon, dall’alto dei suoi vent’anni, risponde per tutti: «Ho paura, mon pè- re . Ho tanta paura. Ma non cambio idea. Voglio ancora diventare prete». La sua sincerità e il suo coraggio disarmerebbe- ro anche Ali Darassa. Vorrei dire a Donald che ho paura anch’io. Ma nessuna voglia di cam- biare mestiere. Penso al giorno in cui sono diven- tato sacerdote. Proprio non immaginavo che sa- rei finito qui, a spiegare chi era Origene e Agosti- no, a decine di volti neri, curiosi e imprevedibili, o- stinatamente convinti che si può e si deve di- ventare preti, anche in un paese in guerra. [...] C’è forse un legame tra il sacrificio dell’abbé Célestin e dell’abbé Blai- se, il coraggio del vesco- vo Cyr-Nestor, quanto ha visto abbé Donald, la so- lenne promessa di Odi- lon e il «per sempre» di fra Michaël? Sant’Agostino chiedeva a tare l’Unicef. Potreste ri- sparmiare carta e quindi alberi; è pur vero che a- vrei potuto scrivervi pri- ma di adesso. Vi auguro di continuare la vostra missione nel miglior modo possibile. Email firmata 17/11/2018 Con la presente vi chie- derei cortesemente di non inviarmi più la bella rivista Missioni Consola- ta, la rivista aveva inco- minciato ad arrivare a casa dopo che mio figlio aveva fatto una bella e- sperienza in Africa, tanti anni fa. Adesso lui non vive più in questo indiriz- zo ed io non riesco che a leggere ogni tanto un ar- ticolo e mi dispiace che venga sprecata. Email firmata 22/10/2018 Abbiamo condiviso con voi alcune delle email ricevu- te di questi tempi. La maggior parte riguarda benefattori delle nostre missioni che sono andati alla casa del Padre. Non finiremo mai di ringrazia- re il Signore per il loro af- fetto e il loro sostegno. Naturalmente non tutti i messaggi ricevuti sono benevoli. Alcuni, inviati dagli «eredi» dei nostri lettori/benefattori suona- no come aspri rimproveri perché in tutti questi anni abbiamo approfittato del- la loro buona fede per spillare soldi. Non è piacevole neppure sentirsi dire che la nostra rivista riempie eccessiva- mente la cassetta posta- le, come se fosse insi- stente e invasiva alla stregua della pubblicità dei supermercati. Quanto alla scelta di aiu- tare un’agenzia Onu inve- ce dei nostri missionari, pur rispettando la libertà personale, inviterei a va- lutare le percentuali dei fondi usati per il persona- le in quelle agenzie e quanto usi invece la no- stra Onlus o altre simili alla nostra. Dio, per sé e i suoi pasto- ri, di amare il proprio gregge fino a morirne aut effectu aut affectu , cioè di fatto, con il sacri- ficio della vita, o con il cuore, nella dedizione senza risparmio al servi- zio del popolo di Dio. In passato gli argomenti per parlare male di que- sta giovane chiesa non sono certo mancati. Que- sto 2018, nel quale ben cinque sacerdoti e deci- ne di cristiani sono stati uccisi durante le cele- brazioni o nei pressi del- le loro chiese, ci conse- gna una chiesa sicura- mente ancora giovane e fragile, ma che non scappa davanti al nemico e i cui pastori non sono mercenari. Padre Federico Trinchero Bangui, 17/12/2018 RINNOVI E CANCELLAZIONI Spett. Redazione Rivista Missioni Consolata, vi sarei grata se sospen- deste l’invio della rivista all’indirizzo […] a causa del decesso del destina- tario. Vi sarei altresì mol- to grata se la sospensio- ne avvenisse nel più bre- ve tempo possibile per non riempire eccessiva- mente la cassetta delle lettere. Cordiali saluti Email firmata 22/01/2019 Desidero continuare a ri- cevere la vostra interes- santissima rivista. Grazie per gli articoli che ripor- tano notizie serie, non facilmente reperibili in altra carta stampata. M.P. 22/12/2018 Buongiorno. Vi scrivo per disdire l’abbonamento alla rivista Consolata, che continua ad essere spedita all’indirizzo di mia zia, nonostante lei sia morta dall’anno 2005. Se vi chiedete perché io non doni al posto suo, vi dico che ho scelto di aiu-

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