Missioni Consolata - Gennaio / Febbraio 2019

GENNAIO-FEBBRAIO2018 MC 35 D A rrivati da pochi giorni a Dar Es Salaam, la capitale, il 4 maggio 1919 i quattro mis- sionari partirono alla volta della cittadina di Iringa: il primo tratto in treno fino a Ki- losa e poi in carovana con 60 portatori, soprattutto pedibus calcantibus fra sassi e acquitrini. «Partiamo a cuor contento - scrisse padre Ciravegna -, riso- luti con l’aiuto di Dio di assecondare con tutte le nostre forze la divina grazia nell’opera di resurre- zione morale delle missioni, prive da tempo dei loro pastori» 2 . Giunsero a Iringa il 19 maggio, dove si fermarono alcuni giorni. Ogni sera, all’ora dell’Ave Maria, lo- davano la Consolata. Poi si stabilirono nelle mis- sioni di Tosamaganga e Madibira, «ereditate» dai missionari Benedettini. Missioni distanti da Iringa, rispettivamente, 20 e 150 chilometri. INIZIA L’AVVENTURA I quattro, dell’Ave Maria DI F RANCESCO B ERNARDI I protagonisti di questa storia sono i missionari della Consolata: padri, fratelli e suore, con i fedeli, i catechisti, i religiosi, i sacerdoti e i vescovi del Tanzania. Una storia che inizia 100 anni fa, quasi per caso. Come tutte le belle storie. E poi prende corpo e si consolida. Fino ad arrivare a oggi, tempo nel quale i missionari tanzaniani partono per i cinque continenti. In alto : Tosamaganga 1924, seduti da sinistra : p. Panelatti, mons. Cagliero, p. E. Oggé; in piedi : fr. Michele, fr. Mauro, p. Borra e fr. Fe- lice. | In alto, al centro : padre Francesco Bernardi, ex direttore di MC, autore di questo dossier. D 100 ANNI IN TANZANIA © MC Archivio storico

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