Missioni Consolata - Luglio 2018

profezia si sia puntualmente avve- rata. Un secolo fa i cristiani rap- presentavano il 25% della popola- zione del Medio Oriente, ora non sono più del 4%. «Non farsi pren- dere dalla paura» è stata l’esorta- zione di tutti, perché la missione cristiana non riposa sulle cifre, ma sulla testimonianza reale che le Chiese possono offrire. Bisogna riscoprire la sinodalità delle chie- se e collaborare con i musulmani non violenti per costruire uno sta- to moderno basato sulla cittadi- nanza e l’inclusione. «Essere un valido e accettabile interlocutore dell’islam in Medio Oriente signifi- ca affrontare l’islam nelle sue due dimensioni, materiale e spirituale. Occorre che il musulmano arabo percepisca l’empatia che i respon- sabili di Chiesa hanno per lui e la sua civiltà. Portargli il Cristo in u- na scatola di cartone che contiene riso e zucchero, su cui è scritto “Caritas”, è insufficiente. Ciò che accredita il cristiano presso un musulmano, è ciò che interpella la parte più nobile, la più alta in lui: questa sete di abbandono a Dio che lo abita e davanti a cui si sono inchinati grandi cercatori di Dio come Louis Massignon, Charles de Foucauld, Jacques Berque e Youakim Moubarak». (AsiaNews) VATICANO INFANZIA MISSIONARIA L’ Opera della santa infanzia, chiamata anche dell’Infanzia missionaria ha celebrato i 175 anni dalla sua fondazione avvenuta il 19 maggio 1843 ad opera di mons. Charles de Forbin Janson, vescovo di Nancy (Francia). L’Opera ha ri- svegliato i bambini europei ai biso- gni degli altri bambini, con una nuova dimensione della coscienza missionaria: trasmettere uno sguardo e un cuore missionario sin dall’infanzia. Oggi l’Opera ha messo radici in più di 150 paesi. Attraverso il Segretariato interna- zionale, che ha la sua sede a Roma presso il palazzo di Propaganda Fi- de, e le offerte raccolte in ogni par- te del mondo, sostiene migliaia di progetti di solidarietà che aiutano i bambini dei 5 continenti con l’in- tento di fornire loro gli strumenti necessari per poter vivere in modo dignitoso la propria vita, sia fisica che spirituale. Gli ambiti di impe- gno sono: animazione e formazio- ne cristiana e missionaria, pasto- rale dell’infanzia, educazione pre- scolare e scolare, protezione della vita. In tutto il mondo l’Opera sta aiutando circa 20 milioni di bambi- ni. Nel 2017 sono stati finanziati 2.834 progetti per un totale di 17.431.260 dollari, attraverso il Fondo universale di solidarietà co- stituito dalle offerte dei bambini di tutto il mondo. Ogni tipologia di progetto finanziato può e deve es- sere occasione e strumento di ani- mazione missionaria. (Fides) MEDIO ORIENTE PER NON SCOMPARIRE N el mese di maggio, dopo 10 anni, il Consiglio delle Chiese del Medio Oriente (Cemo), che riu- nisce i rappresentanti delle chiese cattolica, ortodossa, evangelica e ortodossa orientale, si sono incon- trati per dialogare sul tema: «Uniti nella missione e nella visione». Gli interventi dei vari esperti invitati hanno ricordato l’avvertimento dei patriarchi di quelle chiese: «In O- riente, noi saremo uniti, o non sa- remo», sottolineando come la I missionari della Consolata sono giunti in Corea del Sud nel 1988. Hanno aperto poi una comunità in Mongolia (2003) e recentemente anche un’altra in Taiwan (2014). Oggi, lavorano nel continente 19 missionari provenienti dal- l’Europa, dall’America Latina e dall’Africa. Ci sono già sette missionari della Consolata coreani, di cui uno lavora nel suo paese, due in Colombia, due in Kenya, uno in Argentina e uno in Spagna. In Mongolia, insieme ai missionari, la- vorano anche le suore missionarie della Consolata. Dal 7 al 18 maggio i missionari in servizio nel continente si sono riu- niti in Corea del Sud per gli esercizi spirituali e la prima «Conferenza Imc Asia» a cui ha partecipato tutta la Direzione Generale dell’Istituto. La Conferenza ha valutato il cammino della missione in Asia e approvato il Progetto missionario della regione per i prossimi sei anni. Il documento finale da una parte fa memoria dei primi 30 anni di presenza del- l’Imc nel continente e dall’altra definisce le li- nee operative per la missione dell’Istituto in Corea del Sud, Mongolia e Taiwan. Nella ri- flessione missiologica il continente asiatico è sempre presentato come l’orizzonte di una missione intesa come annuncio, dialogo, con- templazione e consolazione. Essa arricchisce il carisma dei missionari della Consolata e riaf- ferma la loro identità di «Consacrati per la missione ad gentes ». (Imc) Asia: annuncio - dialogo - contemplazione LUGLIO2018 MC 9 MC R # Corea del Sud - i missionari della Consolata che lavorano in Asia.

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