Missioni Consolata - Luglio 2018

10 MC LUGLIO2018 LA FRONTIERA ITALIA-FRANCIA SEMPRE PIÙ INVALICABILE Schengen èmorto, viva l’Europa ITALIA Testo di SIMONA CARNINO foto di SIMONE PEROLARI MC A cia ha una durata di circa 4 ore e mezza. Un tempo troppo breve, per non provare ad attraversare quell’ul- timo confine. Soprattutto se si paragonano le 4 ore e mezza ai mesi di viaggio in cui si è soprav- vissuti al deserto, al mare e alle violenze dei trafficanti, prima di arrivare in Europa. Questo pensa Abdel, 38 anni, algerino, mentre si sfrega le mani per il freddo e si siede su una panchina di Oulx ad aspettare l’autobus che lo por- terà a Claviere, da dove inizierà l’ultimo tratto di strada nei boschi per arrivare in Francia. U n’ora e 10 minuti è il tempo di percorrenza del treno regionale che da Torino porta a Oulx, comune dell’alta valle di Susa, si- tuato a 20 chilometri dal confine francese. Dalla stazione ferrovia- ria, un servizio di autobus di linea conduce a Claviere in meno di mezz’ora. Da lì, a piedi ci vogliono 3 ore per arrivare a Briançon. Se si cammina nella neve, bisogna considerare almeno mezz’ora in più. Tuttavia, al netto di imprevi- sti, il viaggio da Torino, attraverso il valico del Monginevro, fino al primo centro abitato della Fran- Ci eravamo abituati ad andare in Francia senza controlli. Oggi, chi ha la faccia da europeo continua a farlo. Gli altri invece rischiano di morire sulla frontiera. E vi muoiono. I gendarmi francesi passano il confine con arroganza, per ripor- tare in Italia i malcapi- tati sopravvissuti, africani o asiatici. Intanto a Strasburgo si fatica a modificare il trattato di Dublino.

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