Missioni Consolata - Luglio 2018

di Antonio Magnante prega il Padre tuo, che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompen- serà» (6,6). Gesù esorta la co- munità alla coerenza e ad elimi- nare la dicotomia tra l’inten- zione e l’azione. La preghiera deve partire dal cuore che è la matrice genera- tiva delle azioni. Essa fa entrare in comunione con il Padre at- traverso un atto genuino di fede. Tale comunione profonda con il Padre riesce a curare tutte le venature malate della nostra persona. Tristezza e gioia, tensioni e armonie, amore e odio raggiungono il cuore di Dio e si perdono in lui. Una volta che il nostro cuore si sente guarito nella sua parte più intima, nasce spontaneo un inno di lode e di ringrazia- mento all’indirizzo del Padre celeste. Non «parecchie parole» ma «molta fede» Subito dopo la sua esortazione alla preghiera, Gesù ne ag- gica del Vangelo, che richiede loro un continuo impegno di conversione e di abbandono agli insegnamenti del Maestro. Unicamente accettando una si- mile logica evangelica si può produrre molti frutti e rendere visibile, attraverso le nostre azioni, la presenza di Dio nella storia. Il cuore della spiritualità di Matteo è qui: farsi piccoli per ricevere l’amore del Padre e ri- versarlo sui propri fratelli e so- relle, che sono anche essi i «piccoli» del regno. ESEMPI DI PREGHIERA IN MATTEO Quando preghi, entra nella tua camera Questa esortazione di Gesù fa parte della triade: elemosina, preghiera e digiuno. Queste ri- chiedono che ogni azione sia genuina e nasca dal profondo del cuore. Le parole di Gesù sono chiare e taglienti: «quando tu preghi, entra nella tua camera, chiudi la porta e G iustamente quello di Matteo è stato definito il Vangelo della Chiesa. Il termine Chiesa per l’evange- lista sta a indicare la relazione che i credenti hanno con Gesù, il Figlio di Dio, atteso come giudice della storia umana. In breve si può affermare che la Chiesa per Matteo è la convo- cazione dei discepoli di Gesù che sono disposti a eseguire la volontà di Dio. Data l’impor- tanza che la Chiesa riveste nel primo Vangelo, le sue linee di spiritualità hanno una valenza ecclesiale e comunitaria. La preghiera comunitaria, quindi, è fondamentalmente vissuta come un’esperienza di fratelli e sorelle che si radunano insieme nel nome di Gesù. Per il sem- plice fatto che si radunano nel suo nome, essi riescono a per- cepire la sua presenza in mezzo a loro (cf. 18,20), e sono capaci di rivolgersi al Padre come figli. Tutti i membri della comunità devono accettare la stessa lo- Bibbia on the road 74 amico LUGLIO2018 La preghiera secondo Matteo La preghiera deve partire dal cuore che è la matrice generativa delle azioni. Il Vangelo di Matteo traccia la strada per viverla in pienezza. Ecco la seconda di tre puntate sulla spiritualità missionaria. Alex E. Proimos / Flickr.com

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