Missioni Consolata - Luglio 2018

30 MC LUGLIO2018 Tira (ancora) una brutta aria I coniugi Edinho Batista e Catiane de Souza sono appena rientrati da Brasilia (Df) dove hanno parte- cipato al «15° Acampamento Terra Livre» (Atl), che dal 23 al 27 aprile ha riunito 3.000 indigeni da tutto il Brasile. Ci sono ancora 836 terre indigene da demarcare. «Ci sforziamo di custodire e pro- teggere la nostra Madre Terra, ora vogliamo aiutare anche altri fratelli e sorelle indigeni a libe- rare la loro terra», dice Edinho. Per Catiane «la partecipazione delle donne è stata determinata e forte. Ora informerò le comunità sulle decisioni prese». Con il tema «Unificare la lotta in difesa degli indigeni: la garanzia dei diritti ori- ginari dei nostri popoli», a Brasilia l’Atl si è svolto mentre tutt’in- torno si percepiva un forte risen- timento anti popoli indigeni in un clima di ostilità che perdura da quando è stata promulgata la Co- stituzione federale del 1988. Nonostante gli investimenti, nella Ti Rss sono tuttora visibili i pro- blemi relativi a salute, istruzione, sicurezza e infrastrutture. La sa- lute delle popolazioni è di compe- tenza del «Segretariato della sa- lute Indigena» (Sesai), creato nel 2010. Rispetto all’educazione, quasi tutte le comunità hanno scuole elementari. Alcuni centri princi- pali hanno anche le scuole secon- darie e il programma di «Educa- zione per i giovani e adulti» (Eja). Sfortunatamente molte strutture si trovano in condizioni precarie e necessiterebbero di ristruttura- zioni urgenti, cosa che raramente viene fatta dalle autorità pubbli- che. Per costruire nuove scuole e cen- tri sanitari, alcune comunità si af- fidano ai progetti della Chiesa cattolica e all’aiuto dei missio- nari. La Fondazione Missioni Con- solata Onlus ha appoggiato la realizzazione di alcuni progetti. Le distanze e le condizioni delle strade rendono il lavoro sempre difficile e costoso. Spesso, l’aiuto alle popolazioni in- digene è rallentato dalle dispute di competenza tra i vari organismi amministrativi del governo fede- rale, dello stato e del municipio. Da non sottovalutare, inoltre, il peso negativo della propaganda dei latifondisti e dei politici con- tro l’omologazione che per co- storo continua ad essere un falli- mento e che perciò dovrebbe es- sere rivisto. Gioventù La vita nella Raposa Serra do Sol è migliorata dai tempi del la- tifondo. Gli indigeni hanno ri- preso le loro attività tradizionali e recuperato i valori culturali, an- che se con difficoltà. C’è molta vita, organizzazione, spiritualità e senso di cittadinanza. C’è molta gioventù. La miseria è l’eredità la- sciata dagli invasori che hanno violentato, bruciato case, chiese, scuole, centri sanitari. Queste persone rappresentano tuttora una minaccia all’autonomia e alla dignità delle popolazioni indi- gene. Jaime C. Patias Consigliere Generale dei missionari della Consolata BRASILE A RCHIVIO MC Su Raposa Serra do Sol Missioni Con- solata ha pubblicato molto. L’articolo più recente: • Paolo Moiola, «Noi siamo makuxi» , gennaio-febbraio 2015. Questo e altri articoli sono reperibili sul sito della rivista. Sopra : un bimbo macuxi prende per mano padre Jaime Patias, autore dell’articolo, nella comunità di Linha Seca. #

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