Missioni Consolata - Giugno 2018

68 MC GIUGNO2018 MCO Fondazione Missioni Consolata Onlus Cooperando... www.missioniconsolataonlus.it Testo di Chiara Giovetti Protezionedell’ambiente: urgenza, non lusso Alcuni microprogetti del 2017 di Missioni Consolata Onlus hanno avuto come tema la protezione e la salvaguardia dell’ambiente. Ve ne raccontiamo due: uno nella Colombia che faticosamente cerca di liberarsi dal conflitto, e uno in Costa d’Avorio che, come molti paesi africani, ha dichiarato guerra ai sacchetti di plastica. Buenaventura, un porto fatto città Buenaventura è una città di 390mila abitanti sulla costa occi- dentale della Colombia. Il suo porto, uno dei principali del paese, genera un terzo delle tasse doganali complessive, cioè oltre 2 miliardi di dollari su un totale di 6,7 @ e ha visto nel 2017 un mi- lione di container movimentati. Ma la ricchezza che il porto ge- nera per le casse nazionali non torna a Buenaventura sotto forma di servizi per i cittadini e la città è una delle più povere del paese. Nel 2014 Bbc Mundo l’ha descritta come la «nuova capitale colom- biana dell’orrore». L’allora ve- scovo di Buenaventura, monsi- gnor Hernán Epalza, ha raccon- tato all’emittente britannica: «È come se tutta la cattiveria della Colombia si fosse concentrata qui». L’articolo della Bbc descri- veva una realtà in balia di gruppi armati paramilitari che si conten- devano il controllo del narcotraf- fico e del contrabbando in un con- flitto caratterizzato da episodi di violenza particolarmente efferata. Nelle parole di Jaime Alves, ricer- catore presso l’ Universidad Ices de Cali e assistente di antropolo- gia alla City University di New York, «in questo regime macabro la popolazione nera diventa ma- teria prima non solo per il narco- traffico - che considera Buena- ventura una rotta internazionale strategica e i giovani afro come manodopera usa-e-getta -, ma anche per la “guerra al sottosvi- luppo” del governo, per il quale la presenza nera in aree strategiche è un ostacolo da rimuovere» @ . Nel maggio dell’anno scorso la società civile estenuata, stremata dal conflitto e dall’indifferenza che il governo mostrava nei con- fronti della situazione di Buena- ventura, ha deciso di prendere posizione con il paro civico (scio- pero civico) @ . Dopo ventuno giorni di proteste (e di blocco delle attività portuali, con i conseguenti danni economici), i leader del paro civico e il governo arrivarono a un accordo che preve- deva investimenti per realizzare opere prioritarie fra cui acque- dotti, reti fognarie, unità di terapia intensiva della Ciudadela hospita- laria (cittadella ospedaliera). A oggi, la situazione non si può dire significativamente miglio- rata. Come riferisce il presidente della Camera di commercio lo- cale, Alexánder Micolta, al quoti-

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