Missioni Consolata - Aprile 2018

APRILE2018 MC 51 V ERSO S OPLÍN V ARGAS . Ci imbarchiamo al portic- ciolo di Puerto Leguí- zamo. Qui non esiste un servizio di trasporto pubblico. I passaggi sul rio Putumayo dipen- dono dall’intraprendenza dei sin- goli. Come fa la signora Teresa, una donna imprenditrice che ha coinvolto nell’attività anche i pro- pri figli. Due volte a settimana la sua vecchia lancia in legno per- corre il tragitto tra Puerto Leguí- zamo e Soplín Vargas, in terra pe- ruviana. Ci accomodiamo tra sac- chi di cemento marca San Mar- cos, scatole e borse della spesa. È stato imbarcato pure un mobile di medie dimensioni. I passeggeri - uomini e donne con bambini - sono tutti peruviani che vengono a fare acquisti sul lato colom- biano del fiume, dove i prodotti si trovano più facilmente e più a buon mercato. «Teresa, come va il business?», chiedo mentre lei è ancora sul molo in attesa di altre persone. «Più o meno», risponde lei con una risata. Non esistono orari. L’unica regola è evitare di AMAZZONIA 2 - LUNGO IL RIO PUTUMAYO La forma della felicità Non ci sono né acquedotto né acqua potabile. Non ci sono fognature e strade. L’elettricità arriva per quattro ore al giorno. La malaria è la norma. Eppure, a Soplín Vargas, piccolo villaggio di 700 persone (tra indigeni e meticci) sulla riva peruviana del rio Putumayo, si può essere felici. È il sumak kawsay , la forma indigena della felicità. Confermata dai missionari. muoversi con il buio. Raggiunti i 14 passeggeri, Teresa molla la cima e Angelo, uno dei suoi figli, ac- cende il motore. «Ci vorranno poco più di due ore», spiega padre Fernando Flórez, che a Soplín Var- gas ha la sua missione. A pochi minuti dalla partenza pas- siamo davanti alla base della «Forza navale del Sud» dell’Ar- PERÚ Testi e foto di PAOLO MOIOLA MC A Sopra : sulla lancia della signora Teresa da Puerto Leguízamo (Colombia) a Soplín Vargas (Perú) lungo il rio Putumayo. #

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