Missioni Consolata - Marzo 2018

Tunisia: di nuovo in strada (ma non è primavera) ISLAM, UNA RELIGIONE RADICALE? (6 a puntata) Dopo le rivolte del 2011, a gennaio 2018 i tunisini sono tornati in piazza per una rivolta eminentemente economica. Il partito (laico) al potere sta delu- dendo le aspettative e tutti i problemi sono rimasti insoluti. Il partito islamico (Ennahda), accusato di essere filoterrorista dai suoi detrattori, rimane in attesa. ISLAM di ANGELA LANO I tunisini sono scesi nuova- mente per strada, a manife- stare la loro rabbia contro le ingiustizie sociali ed economi- che, e la mancanza di prospettive e di futuro. La «primavera» del 2011 sembra un lontano ricordo o forse, soprattutto, una grande delusione. Il bilancio della sommossa popo- lare di gennaio 2018 è di oltre 800 persone arrestate, centinaia di al- tre ferite, e negozi saccheggiati, veicoli danneggiati, caserme di polizia incendiate. Le misure finanziarie dettate al governo dal Fondo monetario in- ternazionale per il prestito di 2,8 miliardi di dollari, hanno scate- nato la rivolta: aumento del costo della vita, licenziamenti nel set- tore pubblico, tagli alle pensioni, inflazione che supera il 6%, disoc- cupazione giovanile al 30%. La corruzione è dilagante e investe ogni settore, sia pubblico sia pri- vato. La «casta» Ben Ali non è stata estromessa con la rivolu- zione del 2010-2011: sono state allontanate le figure più in vista, ma l’estesa rete di «famigli» e «clientes» è rimasta e continua a gestire, in pretto stile mafioso, gran parte degli affari politici ed economici del paese. Da Ennahda a Nida’a Tunis Attualmente alla guida del paese c’è un governo del movimento Nida’a Tunis 1 . Si tratta di un par- tito laico, ma composto da perso- naggi dubbi coinvolti nel regime di Ben Ali e riciclati in funzione anti Ennahda, che accusano di appog- gio al terrorismo. «Tuttavia - ci hanno spiegato Kais e Debora, le nostre due interlocu- trici -, i dirigenti di Ennahda sono persone colte e con progetti intel- ligenti. Si sono occupati anche di questioni sociali ed economiche, di Qui sotto: un contadino di Sejnane, Tunisia settentrionale. # © Arne Hoel - World Bank MC A

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