Missioni Consolata - Marzo 2018

MARZO2018 MC 53 MC A Pagina precedente : un’affollata strada di Taipei e una mappa che evidenzia l’enorme disparità di dimensioni tra Cina e Taiwan. Qui sotto : immigrati filippini nella cattedrale cattolica di Hsinchu. # © archivio MC La situazione religiosa La libertà è un mosaico Dalle religioni d’origine cinese al cristianesimo, a Taiwan il mosaico religioso è composto di molti tasselli. A l contrario che nella Cina continentale a Taiwan la libertà religiosa è assicu- rata. Questo ha generato un mosaico di fedi assai variegato. L’ultima inchiesta pubblica - condotta dalla se- zione affari religiosi del ministero dell’Interno - sulla situazione a Taiwan risale al 2005. Se- condo questo studio, il 35% della popolazione taiwanese si considera buddhista e un 33% taoista. Di rilievo sono anche alcune religioni sincretiche di origine cinese come il Yiguandao (I-Kuan Tao), che attinge da buddhismo, taoi- smo e confucianesimo, ma anche dal cristiane- simo. Questa religione è illegale nella Cina con- tinentale. La ricerca del 2005 evidenzia anche la pre- senza di circa un milione di aderenti al Falun Gong, la disciplina spirituale che utilizza ele- menti della cultura tradizionale cinese (ma che in Cina è fuorilegge dal 1999). Il cristianesimo arrivò a Taiwan (allora nota come Formosa, dal nome affibbiato all’isola dai marinai portoghesi) con gli spagnoli (1626- 1642) e con gli olandesi (1624-1662), che alla fine prevalsero. I primi vi portarono il cattolice- simo, i secondi il protestantesimo. Oggi si con- tano più di 900mila cristiani, di cui 600mila protestanti e 300mila cattolici. I cristiani - pari a circa il 3,9 per cento della popolazione totale - sono soprattutto tra le popolazioni aborigene (appartenti queste al gruppo austronesiano) e tra gli immigrati filippini. Anche l’islam è pre- sente, ma quasi esclusivamente tra gli immi- grati indonesiani. Pa.Mo. • Taiwan | Nazionalismo | Comunismo | Capitalismo | Buddhismo •

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