Missioni Consolata - Dicembre 2017

MASSANGULO RICORDA UN PIONIERE Bwana Cilimba, l’uomo dal cuore forte «Bwana Cilimba», che significa «uomo dal cuore forte e che può gestire tutto». È questo senza dubbio il titolo più adeguato per questo grande missionario della Consolata. Missionario della Consolata Nato il 5 luglio 1893 a Moretta, Cuneo, fin da piccolo mostra cu- riosità e un temperamento disci- plinato e determinato. Intelli- gente, sviluppa presto quel note- vole senso di osservazione che plasmerà l’artista che più tardi si rivelerà in lui. Il sogno di una vita di dedizione e di avventura por- tano il giovane Calandri verso la vocazione missiona- ria, che abbrac- cia nel 1911, quando entra nell’Istituto I cattolici e i musulmani del Niassa hanno celebrato a Massangulo con grande af- fetto e solennità il 50° anni- versario della morte di padre Pie- tro Calandri, il primo missionario della Consolata in Mozambico e il pioniere dell’evangelizzazione della zona. È morto il 12 agosto 1967 a 74 anni dopo una lunga vita missionaria dedicata quasi in- teramente al servizio dell’evange- lizzazione del popolo Ayao e all’e- ducazione dei giovani. Il suo funerale, partecipato da una moltitudine riconoscente, e la sepoltura in Massangulo, la missione da lui fondata nel 1928, sono stati l’espressione elo- quente di quanto fosse conside- rato e amato da tutti. Tra i musulmani Ayao del Niassa, si era guadagnato un nome: MOZAMBICO Testo di DIAMANTINO GUAPO ANTUNES, foto ARCHIVIO STORICO IMC MC A I missionari della Consolata arrivano in Mozambico nel 1925 nella provincia del Niassa. Uno dei primi è pa- dre Pietro Calandri, un cuneese forte, determinato, inna- morato della gente e con il cuore pieno di Cristo. Fonda una grande missione, ma soprat- tutto costruisce una solida comunità cri- stiana che vive con fedeltà la propria fede in un ambiente musulmano e attra- verso le prove di una lunga guerra.

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