Missioni Consolata - Maggio 2017

MAGGIO2017 MC 59 lio, nichel, piombo e alluminio. In particolare, l’arsenico, un semi- metallo a cui bisogna prestare particolare attenzione per la sua tossicità e cancerogenicità, è stato spesso trovato nei capelli dei bambini con Asd. Allo stato puro l’arsenico non pare essere tossico, ma lo sono tutti i suoi derivati, che rientrano nella composizione di pesticidi, di erbicidi e d’insetticidi. I metalli pesanti e i loro composti risultano tossici per le loro pro- prietà chimico-fisiche. Essi hanno proprietà lipofile, cioè si accumu- lano nel tessuto grasso. Sono im- portanti la loro concentrazione nei tessuti e i tempi di esposi- zione. La situazione più pericolosa è quella della prolungata esposi- zione a dosi minime. A livello tis- sutale, i metalli pesanti provocano stress ossidativi, inefficienza dei sistemi di detossificazione, blocco dei meccanismi di riparazione del Dna e variazione (modulazione) epigenetica dell’espressione ge- nomica. Tali metalli si presentano come cationi e possono perciò in- teragire con le proteine e formare «addotti» (frammenti in genere cancerogeni) con il Dna. Le intera- zioni con le proteine sembrano es- giunzioni che mettono in comuni- cazione tra loro le cellule nervose. Questo è il processo che sembra risultare difettoso nei disordini dello spettro autistico. Gli autori dello studio sono giunti alla con- clusione che «l’inquinamento del- l’aria è un fattore di rischio del- l’autismo e il miglioramento della qualità dell’aria potrebbe contri- buire a ridurre l’incidenza dell’Asd e ridurre in modo sostanziale i co- sti economici per le famiglie e la società». In effetti i costi derivati dall’azione dell’inquinamento sul neurosviluppo sono enormi. Si calcola che negli Usa i costi per danni neurologici da piombo nei bambini ammonterebbero a circa 43 miliardi di dollari e per quelli da mercurio a 8,7 miliardi. L’autismo e i metalli Negli ultimi anni sono stati intro- dotti nell’ambiente diversi metalli di origine antropica con un aggra- vamento dell’inquinamento pree- sistente, come nel caso dell’ince- nerimento dei rifiuti. In questo caso i metalli maggiormente peri- colosi rilasciati in atmosfera sono: cadmio, cobalto, cromo, arsenico, mercurio, manganese, rame, tal- sere le più importanti da un punto di vista patogenetico. Sono infatti state individuate diverse proteine bersaglio, tra cui quelle implicate nella riparazione del Dna. Lo stress ossidativo consiste nella formazione di radicali liberi capaci di danneggiare lipidi, proteine e acidi nucleici, per cui vengono danneggiate strutture cellulari fondamentali come la membrana cellulare. Secondo Maurizio © Billy Wilson, 2009 © Elena Sturchio, Inail, 2013 MC R

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