Missioni Consolata - Maggio 2017

tutte le specie di Thea sinensis come Camellia . Oggi vi sono quat- tro varietà riconosciute di Camel- lia: la Camellia sinensis sinensis , la Camellia sinensis assamica , la Ca- mellia sinensis pubilimba e la Ca- mellia sinensis dehungensis . I lavori di Jiri Josef Kamel oggi sono custoditi nel British Museum, mentre nella facoltà teologica dell’Università di Lovanio (Belgio) sono depositati 260 disegni di piante medicinali, animali e mine- rali delle Filippine redatti dal mis- sionario di Brno. Piergiorgio Pescali scientifico europeo sulla pianta del tè (che Kaempfer descrisse con il nome giapponese di «tsubakki» e «sasanqua»), pur dedicando all’al- bero un trattato di sole due pagine e mezzo. Da parte sua Linneo non sospettò mai che la pianta di Thea sinensis , il nome botanico dato alla pianta da James Petiver nel 1702, fosse la stessa della Camel- lia. Nel suo libro «Species Planta- rum», Linneo distinse la Thea si- nensis dalla Camellia sinensis . Solo nel 1818 Robert Sweet si ac- corse dell’errore dello scienziato svedese e decise di rinominare La pianta del tè Nonostante Linneo conferì a Ka- mel l’onore della denominazione botanica della Camellia sinensis , il missionario moravo, come detto in precedenza, poco o nulla scrisse della pianta. Fu, invece, il medico tedesco An- dreas Cleyer che, durante le sue due visite in Giappone nel 1682-84 e nel 1685-87, descrisse per primo la pianta del tè. Nel 1712 il natura- lista e dottore tedesco Engelbert Kaempfer, che viveva a Nagasaki, scrisse il «Amoenitates Exotica- rum», considerato il primo studio FILIPPINE 20 MC MAGGIO2017 A sinistra : fiore di Camellia. In basso : una veduta notturna della cattedrale di Brno, città natale di Josep Kamel, in Moravia (già Impero asburgico, oggi Repubblica Ceca). # © T Kiya © Roman Boed, 2014

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