Missioni Consolata - Marzo 2017

N el lontano 1916 mons. Gaudenzio Barlassina, missionario della Consolata, dopo un viaggio di quasi due anni, en- trò in Addis Ababa a dorso di mulo. Il sogno dell’Allamano di inviare i suoi missionari in Etiopia, terra evange- lizzata dal Cardinal Massaia, si stava realizzando. Tre anni prima, nel 1913 la Santa Sede aveva creato la prefet- tura del Kaffa e l’aveva affidata ai missionari della Consolata. Agli inizi della missione, non volendo urtare la sensibilità della Chiesa Ortodossa Etiopica, Barlassina e gli altri missionari tennero sempre un basso profilo, vestendo con abiti civili e celando l’attività apostolica dietro attività commer- ciali. Furono espulsi nel 1942 in seguito alla sconfitta degli italiani per mano degli inglesi, ma ritornarono dopo circa trent’anni, nel 1970, con p. Giovanni De Marchi. Dopo un periodo iniziale di missione nell’Harar, nel 1980 fu loro affi- dato il nuovo vicariato di Meki. Oggi i missionari sono pre- senti, oltre che a Maki, anche nel vicariato di Nekemti e nell’arcidiocesi di Addis Ababa. Dal quel lontano 1916, sono trascorsi cent’anni. I missionari e le missionarie della Con- solata hanno celebrato la ricorrenza con una solenne Santa Messa presieduta dal cardinale di Addis Ababa, Berhaneyesus D. Souraphiel, insieme a mons. Abraham Desta, vicario apostolico di Meki. Padre Stefano Camer- lengo, superiore generale, in un suo messaggio di augurio, si è felicitato con i missionari, riaffermando che la mis- sione in Etiopia rimane per l’Istituto la missione con la “M” maiuscola e incoraggiando i missionari ad andare avanti con fiducia nel Signore. (Imc) in cui costruire la chiesa, la casa parrocchiale e tutte le strutture necessarie per realizzare il lavoro pastorale. Per ora risiedono in una casetta accanto a una piccola cap- pella presso il villaggio di Casas Novas. I cattolici di Funda sono fe- lici per l’arrivo dei missionari. Il primo compito di costoro è far na- scere una nuova comunità parroc- chiale interetnica, accogliente e capace di vivere e testimoniare la fede in Cristo Gesù. (Imc) EGITTO IN TERRA ISLAMICA L a Casa della Fatwa, organismo egiziano che emette pronun- ciamenti orientativi e scioglie dub- bi riguardo all’applicazione dei precetti coranici, ha emesso un pronunciamento per confermare che è legittimo consentire che i cristiani costruiscano chiese in u- na nazione islamica. Il pronuncia- mento segue di poco l’annuncio dato dal presidente egiziano Al Si- si di voler inaugurare entro il 2018 la chiesa copta più grande d’Egit- to, che verrà edificata nella nuova capitale che sta sorgendo ai mar- gini della metropoli del Cairo. (Fides) COLOMBIA TRA GLI AFROCOLOMBIANI I l 12 dicembre 1947 i primi cinque missionari della Consolata giun- sero in Colombia. Si trattava dei padri Antonio Torasso (superiore e futuro vescovo), Giovanni Battista Migani, Domenico Galbusera, Gio- vanni Boetti e Giovanni Berloffa. Sbarcarono nel porto di Buenaven- tura sul Pacifico, dove ebbero il primo contatto con il mondo afro- colombiano, ma la loro destinazio- ne era la regione del Magdalena Medio. L’11 dicembre 2016, a di- stanza di 69 anni, i missionari della Consolata sono tornati a Buena- ventura e con una messa solenne presieduta dal vescovo diocesano, mons. Héctor Epalza Quintero, hanno dato inizio a una loro pre- senza stabile nella diocesi dove l’88 % della popolazione è di a- scendenza afro. I missionari lavo- reranno presso la chiesa di san Martin de Porres, destinata a di- ventare presto parrocchia, una scelta di «periferia», animando la pastorale afroamericana di tutta la diocesi. (Imc) ANGOLA ALLA PERIFERIA I missionari della Consolata, giunti in Angola nel 2014, hanno fondato la parrocchia di sant’Ago- stino di Kapalanga nella diocesi di Viana. Dopo due anni, domenica 18 dicembre 2016, hanno iniziato una nuova comunità a Funda, un’immensa area periferica nella diocesi di Caxito. Come nuovo par- roco è stato nominato p. Silvestre Ogutu, missionario della Consola- ta kenyano. Lo accompagnano co- me collaboratori p. Luís António de Brito (Brasile) e p. Heradius Mbeyela (Tanzania), recentemente ordinati sacerdoti. La nuova par- rocchia, smembrata dall’immensa parrocchia di Kifangondo, è for- mata da 18 comunità sparse in un ampio territorio. Non esiste anco- ra la sede parrocchiale e i tre mis- sionari dovranno scegliere il luogo Etiopia: cent’anni di consolazione MARZO2017 MC 9 MC R Addis Ababa - messa con il card. Berhaneyesus D. Souraphiel, e mons. Abraham Desta, vicario apostolico di Meki per i cento anni dei missionari della Consolata in Etiopia. #

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