Missioni Consolata - Marzo 2017

trati sulla pratica meditativa. Molti laici si sono avvicinati a queste co- noscenze per migliorare la qualità della loro vita, partendo da tecni- che meditative buddhiste che cal- mano la mente e conducono a una maggiore consapevolezza delle emozioni e dei pensieri. Alcune ri- cerche scientifiche hanno infatti dimostrato come la meditazione buddhista produca numerosi ef- fetti positivi: per esempio, svi- luppa una mente dinamica, au- menta la creatività e stimola una sorta di risveglio mentale. Ciò è possibile poiché la meditazione agisce sulle sinapsi cerebrali e sulla produzione di endorfine, acuendo intuizione e gioia, come dimostrato da vari studi. Tra que- sti ricordiamo quelli compiuti dallo psicologo statunitense Richard Da- vidson (vedi bibliografia), il quale ha inserito la meditazione nella li- sta degli esercizi che allenano il cervello a sviluppare connessioni neuronali portatrici di felicità. Da queste ricerche si è sviluppata in particolare negli ambienti statu- nitensi la Mindfulness, ovvero la meditazione applicata alle neuro- scienze e alla psicologia, con l’in- tento di sanare stati psicofisici - quali ansia e angoscia - particolar- mente dilaganti nella società con- temporanea. In ambito europeo è sorta la Mindfulness immaginale, la quale, rispetto alla Mindfulness che viene dagli Stati Uniti, costitui- sce un passo ulteriore di avvicina- mento della meditazione alla psi- cologia e alla psicoterapia. La Mindfulness immaginale unisce la tradizione orientale Theravāda all’approccio immaginale, ed è stata sviluppata da Selene Calloni Williams, scrittrice e documentari- sta esperta di filosofie orientali, in- sieme a Gotatuwe Sumanaloka Thero, monaco eremita buddhista. Era il 1982 quando Selene incon- trò per la prima volta l’allora gio- vane novizio buddhista, il quale abitava in una grotta nell’eremo della foresta di Abharana, in com- pagnia del venerabile maestro Ghata Thera. Fu con loro che Se- lene imparò tecniche meditative legate alla tradizione Theravāda. L’impegno di Selene Calloni Wil- liams e di Gotatuwe Sumanaloka Thero è rendere la meditazione fruibile a tutti, senza però snatu- 22 MC MARZO2017 Gli stati in cui si è diffuso ed è ancora praticato I luoghi del Theravāda C ome già sottolineato, la corrente Therav ā da risulta maggiormente diffusa nel Sud Est asiatico. La troviamo nel Laos, nella capitale Vientiane, dove sorge il Pha That Luang, il grande stupa sacro e il monastero di Wat Si Saket, in cui si trovano più di 1.800 immagini dell’Illuminato. In Birmania fu tra il 400 e il 500 d.C. che si diffuse il buddhismo, cui oggi è legato circa l’80% della popolazione. Nella capitale Yangon svetta la Shwedagon Paya, pagoda d’oro che raggiunge quasi i cento metri. Il sito è meta quoti- diana di fedeli e pellegrini che si prostrano davanti alle immagini del Buddha. Oltre al sito di Shweda- gon, la profonda aura religiosa avvolge Bagan, che conobbe il suo massimo splendore grazie al re Anawratha, salito al trono nell’XI secolo. Bagan fu importante centro spirituale della corrente The- rav ā da, come testimoniano le centinaia di templi eretti nel corso dei secoli (oggi se ne contano circa 2.200, mentre un tempo, si narra, ne esistevano 13mila). I n Thailandia, nel quartiere reale di Bangkok, si erge il complesso di Wat Phra Kaeo, famoso per la statua del Buddha di smeraldo, alta 75 metri e larga 45 cm. L’isola di Sri Lanka è la terra dove si è meglio conservata la tradizione Therav ā da: circa il 70% della popolazione è buddhista. Il Paese custodi- sce oltre seimila monasteri dedicati al Buddha. La città di Anuradhapura è uno dei siti più suggestivi; venne fondata nel V sec. a.C., e fu capitale dell’isola per 1.400 anni. Il centro urbano si sviluppò attorno a imponenti costruzioni a cupola, chiamate dagoba, costruite in memoria del Buddha. Più a Sud, nel sito di Dambulla, datato I secolo a.C., si trova il Tempio d’oro, costruito nella roccia e meta di pellegrinaggio dei fedeli buddhisti da oltre 20 secoli. S.C.T. RELIGIONI © Silvia C.Tturrin A sinistra : Particolare interno del complesso reale e tempio a Bangkok, Tahilandia. A destra : Interno della pagoda di Shittaung, a Mrauk, Myanmar. #

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