Missioni Consolata - Gennaio/Febbraio 2017

66 MC GENNAIO/FEBBRAIO2017 dai loro bisogni, dalle loro richie- ste. Così oggi si può essere accolti a Romena, in semplicità, anche al di fuori dei percorsi di gruppo, per trascorrervi un po’ di giorni in silenzio, nell’ascolto della propria voce e di quella degli altri. Dal suo porto di terra, inoltre, Ro- mena lascia costantemente par- tire nuove «navi»: sono convegni cui partecipano diverse centinaia di persone, sono veglie itineranti per l’Italia, sono gruppi legati al cammino della fraternità. Tra questi ultimi c’è il gruppo Nain, formato da alcune decine di fami- glie unite nel dramma più grande, la perdita di un figlio. Esse hanno trovato nella condivisione il so- stegno fondamentale al loro cam- mino di vita. Negli anni la Fraternità ha allar- gato i suoi spazi: dalla canonica della pieve alla fattoria che le è accanto. In questi spazi ospita, tra l’altro, la libreria in cui vengono proposte le pubblicazioni edite dalla Fraternità, un auditorium per incontri, spettacoli, concerti, varie sale per ospitare gruppi e perché ciascuno trovi il luogo in cui stare insieme agli altri o dove rimanere solo con se stesso. Le otto parole chiave Quest’anno Romena compie 25 anni: un anniversario speciale in cui si è deciso non di celebrare quanto fatto, ma di rimettersi in gioco per abbandonare certezze acquisite e esplorare terre scono- sciute. «Perché - dicono a Ro- mena - negli ultimi anni la Frater- nità è cresciuta, sono aumentati gli spazi fisici, si sono moltiplicate le iniziative e le richieste di parte- ciparvi. Ma l’anima di Romena ha faticato a seguire il ritmo di que- sti cambiamenti, non ha avuto modo di consolidarli, di armoniz- zarli: e quindi il cammino che stiamo compiendo deve servire a ritrovare e riarmonizzare l’es- senza del nostro percorso». Ed ecco che la ricorrenza si tra- sforma in un viaggio nei valori fondanti di Romena. Valori che don Luigi ha sintetizzato in quelle che per lui sono le otto parole chiave di ogni cammino di rina- scita: umiltà, fiducia, libertà, leg- gerezza, fedeltà, perdono, tene- rezza e amore. A ciascuna di que- ste parole che incidono sul modo di vivere di ciascuno di noi, du- rante questo anno di cammino iniziato nell’aprile scorso e che terminerà nell’estate 2017, ven- gono dedicati due mesi. Chiun- que, passando da Romena, potrà offrire il suo contributo. Il futuro di Romena nasce da que- sto anno di cammino. Un futuro che don Luigi, con i suoi occhi profondi e profetici, immagina nel segno di una delle otto parole chiave, la leggerezza. «“Siate leg- geri come gli uccelli, non come le piume”, diceva Paul Valéry. Leg- gero è chi coglie il nocciolo della vita. La leggerezza richiede un la- voro profondo, una disciplina in- teriore e vorrei che qui aiutas- simo a coglierla». Storie che si abbracciano Al porto di terra nuove storie at- traccano ogni giorno. Ed è mera- viglioso star qui, nella bellezza ri- posante di questa campagna, ma- gari seduti su una panchina spa- lancata sugli Appennini, e incro- ciarle. Sono storie comuni, storie di tutti, fatte di fragilità, di bel- lezza, di umanità. Qui, nella calma tenue di questo porto, tutte le storie che attraccano sembrano abbracciarsi. È questo il senso più profondo di Romena. «Spero - conclude don Luigi - che chiunque venga qui possa trovare sempre un posto dove imparare a guardare alle sue fragilità, e dove riconoscere che l’amore di Dio è più grande delle sue miserie». Massimo Orlandi ITALIA Qui a sinistra e sotto : immagini degli in- contri e dei convegni. | A destra, dall’alto in basso : don Luigi Verdi saluta papa Francesco alla conclusione degli esercizi spirituali predicati da don Ermes Ron- chi, amico di don Luigi da lungo tempo, al papa e alla curia romana nel marzo 2016; la teologa e missionaria domeni- cana Antonietta Potente in dialogo con l’autore di questo articolo, Massimo Or- landi; don Luigi Ciotti. #

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