Missioni Consolata - Aprile 2016

18 MC APRILE 2016 MYANMAR Mentre David taglia piastrelle per finire il bagno, scendo in paese e trovo piacevole anche il tessuto urbano, fatto di case di legno cu- rate, botteghe, pagode e mona- steri. Verso sera mi fermo sul marciapiede davanti al mona- stero delle monache dove una donna scodella mohinga (la zuppa tradizionale a base di pe- sce, cipolle e legumi) in ciotole e sacchetti per una fila di clienti che la porteranno a casa. Mi siedo al tavolo con altre dame e comuni- chiamo a gesti. Quando mi alzo per pagare, scopro che la mia vi- cina lo ha già fatto per me ed è sparita. Hpa An e Ye sono due nomi inso- liti di due città che ricorderò le- gate a momenti magici, con gente laboriosa e ospitale. Tutti sono al lavoro, nei cantieri stradali, nei campi, nelle pianta- gioni, e vedo un certo benessere, dovuto a queste attività. La sera David insegna inglese ai giovani che ne hanno bisogno. Ha a disposizione un’aula del liceo, dove sono presenti anche due in- segnanti locali, desiderosi di col- laborare. Coinvolgono anche me, Laura e il padre, professore di in- glese in un college. Siamo felici perché sentiamo interesse da parte di questa gente, da tanti anni chiusa al mondo. I bambini ci stanno a guardare dalle porte aperte sulla via e alla fine della lezione ci travolgono con il loro entusiasmo. per riparare le barche dei pesca- tori che trascorrono la stagione della pesca al largo, su grandi zat- tere di bambù, molto rudimen- tali. Come unico riparo, una pic- cola tenda. I pescatori vengono riforniti di acqua e cibo dalle bar- che di appoggio. Pasqua a Dawei Lascio Ye la mattina di Pasqua (2015, ndr ), insieme a Laura e Maury. La strada è in rifacimento. La stanno allargando, e il lavoro è intenso. Dobbiamo guadare i nu- merosi fiumi in secca perché i ponti in cemento devono essere ultimati. Per la prima volta vedo anche pale meccaniche al lavoro: fin’ora, per la costruzione di strade, avevo visto solo ragazzine che portano ceste di pietre. A Dawei si dovrebbe realizzare il progetto di un porto profondo che consentirebbe alle navi con- tainer di evitare lo stretto di Ma- lacca e Singapore. Una zona indu- striale sarà collegata alla Thailan- dia da un’autostrada, già in co- struzione: Bangkok è molto vi- cina. La regione del Thanintharyi, in cui mi trovo, è strategica, molto ricca di risorse naturali, e la sua gente è attiva e laboriosa. Aprile è uno dei mesi più caldi, e Dawei si prepara per il «water fe- stival» (la festa delle acque), che tra una settimana avrà qui la sua celebrazione più festosa. Prima di lasciare questa città giar- dino dalle belle case coloniali, in Fisheries Stamattina, andando in stazione, ho incontrato Soe Soe, un farma- cista molto gentile. Mi invita a casa sua, e conosco la moglie ci- nese e i tre ragazzi. Soe Soe ha studiato a Yangon e si è laureato nel 1988. Oggi è sabato e, non avendo impegni, mi propone di andare alle fisheries (le pesche- rie). Usciamo da Ye in moto e at- traversiamo le risaie oramai sec- che, e file di palme da zucchero, con le scale di bambù che con- sentono agli uomini di arrampi- carsi per raccogliere il succo. Ci avviciniamo alla costa dove ven- gono fatti seccare i gamberetti su grandi teli azzurri. Le donne li la- vorano con un rastrello. I ragazzi riempiono sacchi e li caricano. Entriamo nel villaggio dove Soe Soe è molto conosciuto perché lo rifornisce di paracetamolo. C’è un forte odore di pesce secco. In un capanno le donne fanno la prima selezione di gamberetti. Pas- siamo alla sala macchine dove si separa la polpa dal guscio, che viene poi tritato per farne man- gime o concime. In un altro ca- panno buio rimbomba un suono di martelli. Le ragazze battono i fi- letti di pesce secco. Qui si usa far seccare anche le meduse, utili per una certa zuppa. Quando mi vedono, le ragazze si aprono al sorriso, scompare l’aria mesta che avevano prima, ma continuano il lavoro. Nel porto canale si sta lavorando # Da sinistra : ragazze di Ye battono filetti di pesce secco. | Donne movimentano i gamberetti in fase di essiccazione, tramite ra- strelli. | Piyu Piyu, bimba di Maung Ma Kan. | Due bimbe in uno dei capanni in cui vengono portati i sacchi pieni di pesce. # Sopra: la chiesa cattolica di Dawei, Nostra Signora del Soccorso.

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