Missioni Consolata - Marzo 2016

32 MC MARZO 2016 5. L’ANNO SABATICO (SHENAT SHABBATÒN, Cfr. Levitico 25,5) Misericordia voglio STORIA DEL GIUBILEO di Paolo Farinella, prete A bbiamo chiuso la puntata precedente (cfr. MC 01-2/2016, p. 28) affermando che l’AT parla di due istituzioni, l’Anno Sabatico e il Giubileo. Abbiamo anche aggiunto che non bisogna confonderli, come spesso si fa, perché sono distinti tra di loro pur essendo connessi dal fatto che il Giubileo è uno sviluppo dell’Anno Sabatico. Precisiamo subito che Anno Sabatico e Giu- bileo, su cui tanto s’infioretta in commenti estemporanei, sono solo una «teoria» (sabatica e giubi- lare). Pur essendo descritto con rigorose norme dettagliate, assolutamente nulla ci garantisce che «la legge sia mai stata applicata» prima del ritorno dall’esilio di Babilonia (sec. V a.C.; cfr. R. de Vaux o.p., Les institutions de l’Ancien Testament , vol. I, 264-270, Paris, Les éditions du Cerf, 1958, qui 268). Quest’affermazione molto impegnativa di uno dei più grandi biblisti del ‘900, che cercheremo di il- lustrare, è un motivo in più per evitare di leggere la Bibbia «alla lettera», che è il modo migliore per rovinarci la salute: occorre approfondire sempre i testi nel loro contesto storico e sociale. La Bibbia - non lo ripeteremo mai abbastanza - ha una storia travagliata e non è un libro scritto a ta- volino, né una raccolta di codici e norme studiate in una biblioteca asettica, ma è il frutto di una lenta riflessione che nasce dalla vita per dare un senso all’esistenza, motivandola con ragioni di fede che per loro natura sono universali. Il punto di partenza deve essere la condizione socio-eco- nomica di quei tempi, cioè tutto quello che oggi chiameremmo «lo stato del welfare». L’ANNO SABATICO TRA DEBITI E PEGNI L’istituto «Anno Sabatico» riflette la predicazione sociale dei profeti Amos, Osea, Primo Isaia (sec. VIII-VII a.C.), specialmente nella Palestina del Sud, cioè nel regno di Giuda che ha il suo epicentro attorno al tempio di Gerusalemme. Le norme riguardanti il Giubileo invece sono codificate un paio di secoli più tardi, non prima del sec. VI-V a.C., e riflettono la situazione socio-economica del dopo esilio, quando ci fu non solo la ricostruzione del tempio e di Gerusalemme, ma anche la ristruttura- zione e la riorganizzazione della società nei suoi assetti economici, politici, religiosi e sociali. © AFP/ Photo - Vincenzo Pinto - 1/12/2015 apertura della Porta Santa della basilica San Pietro.

RkJQdWJsaXNoZXIy NTc1MjU=