Missioni Consolata - Agosto/Settembre 2015

135 indigeni, il numero più alto in 29 anni. Sono stati uccisi 138 indi- geni, l’anno precedente erano sta- ti segnalati 97 casi. Un altro dato scioccante del rapporto si riferi- sce alla mortalità infantile. I dati indicano un totale di 785 decessi di bambini tra 0 e 5 anni. «La mor- talità infantile e i suicidi stanno fi- nendo i giovani indigeni. Siamo di fronte ad una situazione assoluta- mente grave» ha commentato l’assistente antropologica del Cimi e coordinatrice del rapporto, Lucia Helena Rangel. (Fides) CONGO R.D. PACE E RICONCILIAZIONE «I l nostro desiderio è riportare la pace nella regione, perché senza la pace non è possibile lo sviluppo tanto atteso dalle popola- zioni locali» ha affermato don E- douard Mobili, Segretario Genera- le dell’Associazione delle Confe- renze Episcopali dell’Africa Centrale (Aceac) che raggruppa i vescovi di Burundi, Congo R.D. e Rwanda, nel presentare l’Istituto per la pace e la riconciliazione nella regione dei Grandi Laghi a- fricani, che da decenni è al centro di diversi conflitti. Come sede del- l’Istituto è stata scelta la città con- golese di Bukavu, alla frontiera dei tre paesi. Bukavu è inoltre il capoluogo del Sud Kivu, la provin- cia dell’est del Congo R.D. che, in- sieme al Nord Kivu, è sconvolta dalle attività di diversi gruppi ar- mati, alcuni originati nei paesi confinanti. Il nuovo Istituto vuol essere uno strumento allo stesso tempo pastorale e accademico. In esso verranno offerti cinque ma- ster complementari sui temi della pace, ambiente e risorse naturali, problematiche della famiglia, me- dia, buon governo ed educazione civica. (Fides) luce della fede. La grazia di Dio ha agito anche durante quegli anni tragici. E sul sangue di questi martiri, oggi la Chiesa rinasce. Lo dimostra il fatto che, se prima del ‘75 i cristiani in Cambogia erano prevalentemente vietnamiti o cambogiani di discendenza porto- ghese, oggi si contano oltre 200 battesimi di adulti l’anno. (Vatican Insider) BRASILE SUICIDI TRA GLI INDIGENI C’ è stato un grave aumento di violenze e di violazioni com- messe contro i popoli indigeni in Brasile nel 2014, in particolare nei casi di omicidi, suicidi, morti per mancanza di assistenza sanitaria, mortalità infantile, invasioni dei territori, sfruttamento illegale delle risorse naturali, omissioni e ritardi nella regolarizzazione del- le terre indigene. Questo il dram- matico risultato dell’ampio e det- tagliato rapporto «Violenza contro le popolazioni indigene in Brasile - dati 2014», che il Consiglio Indi- genista Missionario (Cimi) ha pre- sentato il 19 giugno, nella sede della Conferenza episcopale bra- siliana (Cnbb), a Brasilia. Secondo le informazioni fornite dalla Se- greteria della Sanità Indigena (Sesai), nel 2014 si sono suicidati CAMBOGIA I MARTIRI DI POL POT E ra il 17 aprile 1975 quando i Khmer rossi di Pol Pot entra- rono a Phnom Penh avviando uno dei regimi totalitari più violenti della storia dell’umanità, che an- nientò due milioni di persone e, nel cieco furore ideologico, travol- se ogni istituzione sociale, cultu- rale e religiosa. Quarant’anni do- po, la Chiesa cattolica cambogiana riconosce e celebra i suoi martiri, avviando la fase diocesana del processo di beatificazione per 35 tra vescovi, preti, laici, donne e ca- techisti. La spinta decisiva all’a- pertura della causa di beatifica- zione è giunta l’estate scorsa, in occasione del viaggio di Papa Francesco in Corea. All’incontro con i giovani asiatici, una giovane cambogiana di Phnom Penh aveva parlato al Papa di questi martiri e Francesco ha preso a cuore la ri- chiesta confermando il suo soste- gno in una lettera a mons. Sch- mitthaeusler, vicario apostolico di Phnom Penh. L’apertura del pro- cesso, avvenuta nel mese di mag- gio, ha soprattutto valore spiritua- le. La Chiesa in Cambogia, annul- lata negli uomini e nelle strutture, ha ripreso a vivere. Negli anni sot- to Pol Pot, pochi cristiani corag- giosi hanno mantenuto accesa la La Chiesa nel mondo a cura di Sergio Frassetto # Cambogia - rappresentazione dei cristiani uccisi sotto il regime di Pol Pot. 8 MC AGOSTO-SETTEMBRE 2015

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