Missioni Consolata - Luglio 2014

A partire dall’indipendenza il paese fu guidato alter- nativamente dai conservatori e dai liberali, entrambi espressione dell’élite creola. Una ristretta oligarchia borghese (le cosiddette 14 fa- miglie), dedita alla produzione di caffè per l’esporta- zione, attraverso la corruzione di governatori e al- caldi , le compravendite legittime e alcune leggi che proibivano il possesso comune della terra (emanate tra il 1879 e il 1882 ), si impadronì di gran parte delle terre coltivabili, trasformando gli indigeni e i conta- dini meticci in braccianti sottopagati. Nel 1913 , grazie a brogli elettorali, la dinastia Melen- dez Quiñónez salì al potere, avviando il primo, lungo, periodo di dittatura sofferto dal paese. La politica di repressione della classe lavoratrice favorì la nascita delle prime organizzazioni sociali e sindacali e gettò il seme per la grande insurrezione del 1932 . 1932 / LA MATANZA Nel 1931 un colpo di stato portò al potere il generale Maximiliano Hernández Martínez. La grande depres- sione economica mondiale non risparmiò El Salvador, la cui economia dipendeva dalle esportazioni. La drammatica situazione sociale nelle campagne, dove il 91% dei lavoratori agricoli non possedeva terra da coltivare per il fabbisogno familiare, e la cancellazione delle elezioni municipali che il governo golpista aveva inizialmente autorizzato, furono tra i fattori scate- nanti degli scioperi del 1931 e dell’insurrezione del- l’anno seguente. Quanto avvenne nel 1932 è sovente considerato la «shoa salvadoregna», ed è indicato con l’espressione la Matanza (il massacro). Nella capitale le rivolte erano guidate dal Partito comunista di Farabundo Martí, mentre nelle campagne furono i contadini a sollevarsi. Il regime rispose con inaudita violenza: tra gennaio e febbraio furono sterminate circa 30mila persone. Autrici dei massacri furono le forze militari regolari e le formazioni di civili paramilitari, antesi- gnane degli squadroni della morte che sarebbero poi stati protagonisti delle violenze degli anni ’70 e ’80. 1932-1977 / FERMENTI SOCIALI E REPRESSIONE Durante gli anni della sua dittatura, Martínez si schierò con le potenze dell’Asse prima e con gli Usa poi. Fu sostituito dal generale S. Castañeda ( 1945-48 ) e dai colonnelli Oscar Osorio ( 1950-56 ) e J. M. Lemus ( 1956-60 ). Sul fronte interno, una volta tramontati gli iniziali ten- tativi riformisti, questi governi optarono per il soffo- camento di qualunque forma di opposizione. Sul piano internazionale, si posero nella scia degli Usa. Alcuni ufficiali riformatori presero il potere per pochi mesi tra la fine del 1960 e l’inizio del 1961 , quando fu- rono sostituiti da una giunta militare conservatrice, al potere con i colonnelli A. Rivera ( 1962-67 ) e F. Sán- chez ( 1967-72 ). L’azione di questi governi non incise sulla situazione di grave ingiustizia sociale, data dalla concentrazione della ricchezza, e in particolare della DOSSIER MC EL SALVADOR trattassero come persone degne di rispetto. Era leader, riuniva gli altri nella nostra casetta, discu- tevano di quello che noi poveri potevamo fare per farci ascoltare». Cunegonda prende fiato e prose- gue. Un fiume di dolore in piena, con voce acuta e dolce. «Mio figlio mi manca. Da quella mattina dell’80 non l’ho più visto. Ogni volta che compari- vano cadaveri, io andavo a vederli. L’ho cercato per caserme, ospedali, ovunque, ma non mi sono mai imbattuta nella sua sorte. Un figlio desapare- cido non si dimentica un solo istante». L’assordante rumore del traffico della capitale e la stretta parlata contadina di Cunegonda ci ren- dono difficile capire. Lei abbassa gli occhi e si si- stema i vecchi occhiali: «Se volete, vi racconto un pezzetto della mia storia. Mi vennero a prelevare a casa il 9 marzo del ’77, rimasi in prigione fino al 26 agosto. Durante tutto quel tempo la mia bam- LUGLIO 2014 MC 39 Qui a sinistra : un’anziana donna salvadoregna. | Sotto : familiari del comitato Codefam mostrano le foto dei figli scomparsi durante un’iniziativa pubblica in occasione della Giornata internazionale del detenido desaparecido . Pagg. 40 e 41. A sinistra : una delle illustrazioni della versione «divulgativa» del Informe de la Comisión de la Verdad del 1992. | Sopra : le madri riunite per el día de la madre . La donna a sinistra è la Cunegonda dell’articolo. | Sotto : sezione del monumento alla memoria e alla ve- rità dedicata ai bambini scomparsi durante il conflitto.

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