Missioni Consolata - Luglio 2014

LUGLIO 2014 MC 19 In questo viaggio potrò sentire di- verse opinioni sulla situazione po- litica del paese. Francisco non ap- prova l’opera del presidente Or- tega che, pur avendo militato con i sandinisti, si comporta ora come un tipico dittatore centro ameri- cano, non molto diverso dai So- moza. L’opposizione è stata prati- camente soppressa, la stampa zit- tita, chi critica viene eliminato. Per poter rimanere al potere è riuscito a cambiare la Costitu- zione. Gli intellettuali che ave- vano sostenuto i sandinisti, ora prendono le distanze da questo governo. Le scuole e gli ospedali sono di infimo livello e le nazioni che offrivano cooperazione allo sviluppo del paese se ne stanno andando. I primi sono stati i paesi scandinavi. Si fa molto tardi, parlando, e i due bambini si sono già addormentati nelle amache. Gennaio Siamo andate a nuotare presso il relitto e mi hanno rubato occhiali, costume e zainetto. Forse per la gente dell’isola, come ho notato in molte altre intorno al mondo, questo non è furto. Quello che trovano è loro, ossia di tutti. Ales- sandro ha chiamato la polizia, sono venuti tre giovani in divisa a interrogarmi, parlano inglese per- ché sono di Bluefields. Poi Ales- sandro ha fatto la sua indagine personale, perché nel quartiere vicino conosce tutti. È uscito il nome di un ragazzo, che è stato visto allontanarsi con lo zainetto blu sotto braccio. Ora aspettiamo che si faccia vivo, prima di denun- ciarlo. Qui la gente è povera, abita ca- panne su palafitte circondate da maialini grufolanti, ma di notte le luci accendono i colori e le vivaci decorazioni. Gli anziani passano il tempo a guardare i ragazzi che giocano a baseball, le donne hanno tanti bambini, come Barbara, che la- vora da noi e ha sei figlie fem- mine. Tre hanno già una bimba, e tutte vivono insieme, in una casu- pola circondata da alberi esotici, a pochi minuti dalla nostra «Prin- cipessa dell’Isola». Alcuni isolani lavorano nella fishe- ries dei Morgan, discendenti del famoso pirata, o sui pescherecci. Stanno via un mese per la pesca di aragoste e ritornano con qual- che centinaio di dollari, che spen- dono subito per saldare i debiti, giocare e bere al bar. A volte rac- colgono in mare sacchi di cocaina, gettati dalle barche dei trafficanti colombiani, quando sono inter- cettati dalla polizia. Gennaio Con qualche dollaro ho recupe- rato gli occhiali, grazie ai buoni rapporti di Alessandro con i vicini. Sua figlia Costanza per anni ha passato le vacanze qui con i geni- tori, quindi ha visto l’evolversi della situazione nella società ni- caraguense. Non vuole criticare Ortega, anche se si sente parlare molto di arricchimenti esagerati dei suoi famigliari. «Questo go- verno si sta muovendo, vediamo che prende decisioni per miglio- rare la vita degli abitanti. Sta for- mandosi una classe media, che prima di Ortega non esisteva». Sono arrivati altri ospiti. Luca è un giovane ingegnere di Colonia in vacanza con la moglie medico. Sono stanchi per il viaggio, per- ché stressati dal lavoro. In ospe- dale si lavora 9 ore al giorno e, una volta la settimana, 24 ore. La crisi colpisce anche la Germania, Luca aveva perso il suo lavoro e ora che ne ha trovato un altro viene sottoposto a tensioni e orari punitivi. Stasera ceniamo insieme nel Co- medor di Francis White , con la cu- cina aperta sulla strada dell’aero- porto, dove le grasse donne di casa preparano pietanze sostan- ziose. I quattro fratelli White sono nerissimi e corpulenti, hanno ciascuno quattro figli e i due nipotini più piccoli sgambet- tano tra i tavoli. Dopo aver gu- stato un ottimo pesce con salsa caribeña , mi vogliono mostrare le

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