Missioni Consolata - Giugno 2014

DOSSIER MC MISSIONE ZAIRE/CONGO guardare la situazione dei Grandi Laghi (*). Chi approfitta del caos per rapinare le risorse? E così noi missionari continuiamo a chiedere alla nostra Chiesa d’Europa di aiutarci per portare avanti tanti programmi di pastorale, educazione, sanità e sviluppo. Veramente ho un po’ di rabbia e di ver- gogna nel cuore. Però devo accettare anche que- sto, perché so bene chequel che sto chiedendo non è per me, è per la nostra gente, è per aiutare i no- stri giovani che vogliono uscire dall’ignoranza, dalla dipendenza, dalla spirale della violenza e della povertà per essere, un giorno, responsabili della loro vita e del loro paese, il Congo. (*) A questo proposito è sempre valido il numero monogra- fico di MC, «Le mani sul Congo», pubblicato nell’ottobre-no- vembre 2004. GIUGNO 2014 MC 43  2000, 14 APRILE. Ancora un «cessate il fuoco», firmato a Kampala (Uganda) da tutti i contendenti. Però il 5 maggio, alla periferia di Kisangani, soldati rwandesi e ugandesi si danno battaglia. I combattimenti proseguono nelle settimane successive; viene colpita an- che la cattedrale: mille morti, migliaia di feriti e numerosi abitanti senza tetto in balia della fame e delle epidemie. 17 giugno. Il Consiglio di sicurezza dell’Onu intima l’ennesimo «stop» ai due belligeranti e il ritiro di tutte le forze. Ma l’anarchia poli- tico-militare continua.  2001, GENNAIO. Il presidente Laurent-Dé- siré Kabila, 62 anni, è assassinato da una delle sue guardie del corpo (secondo la ver- sione ufficiale). Dieci giorni dopo, Joseph Ka- bila, non ancora trentenne, succede al padre. Febbraio : Joseph Kabila incontra il presi- dente rwandese Paul Kagame a Washington (Uganda, Rwanda e le forze ribelli accettano di ritirare le loro truppe dalla linea del fronte). Maggio : l’agenzia Onu per i rifugiati dice che la guerra, dal 1998, ha ucciso 2,5 mi- lioni di persone. Ottobre : inizia ad Addis Abeba (Etiopia) il dialogo intercongolese; l’Onu dispiega i primi caschi blu (Monuc).  2002, GENNAIO. Un’eruzione del vulcano Nyiaragono devasta gran parte della città di Goma (nell’Est del paese). Dopo due pre-ac- cordi, nei colloqui di pace in Sudafrica (aprile e luglio) si stabilisce che gli eserciti di Rwanda e Uganda si ritirino dal territorio congolese; si decide anche il disimpegno delle truppe di Zimbabwe e Angola. Settembre-ottobre : Uganda e Rwanda dichiarano di aver ritirato gran parte delle loro truppe dal paese. Di- cembre : a Pretoria è firmato un accordo glo- bale e inclusivo, che prevede due anni di transizione alla democrazia e, alla fine, ele- zioni presidenziali e legislative. Continuano i combattimenti nella regione di Uvira tra i guerriglieri Mayi-Mayi e le truppe ruandesi. La Monuc schiera 8.700 caschi blu.  2003, APRILE. Prende il via il processo di transizione con governo (presieduto da Ka- bila con 4 vicepresidenti) e parlamento; è creato un Comitato internazionale di accom- pagnamento alla transizione (Ciat); inizia il processo di disarmo, smobilitazione e reinse- rimento nella vita dei combattenti (i morti della guerra sono saliti a oltre 3 milioni, in gran parte civili). Maggio : le ultime truppe ugandesi lasciano il Congo. Luglio : gli effettivi della Monuc sono 10.800; i leader dei princi- pali ex gruppi ribelli giurano come vicepresi- denti del paese. Agosto : inaugurato il parla- mento ad interim. Fine anno : i donatori in- ternazionali, riuniti a Parigi, promettono 3,9 miliardi di dollari per la ricostruzione.

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