Missioni Consolata - Giugno 2014

SCegLIeRe L’AfRICA e RItRovARSI In Congo E FU SUBITO INSICUREZZA DI R INALDO D O E G IGI A NATALONI Lasciata la Spagna dove faceva una tranquilla vita da animatore missionario, nel 1991 padre Rinaldo Do arriva a Kinshasa, la capitale dello Zaire, futura Repubblica Democratica del Congo (Congo RD). Mobutu è ancora al potere. Sono tempi turbolenti di violenze, disordini e saccheggi. Un eccezionale battesimo alla vita missionaria. In questa lunga chiacchierata padre Rinaldo ci rende partecipi di oltre venti anni di emozioni, fatiche, gioie e speranza. Un’avven- tura che non è ancora finita. 36 MC GIUGNO 2014 E ra il 1986 quando sono andato in Congo per la prima volta. Si chiamava ancora Zaire. È stato un contentino. Ero animatore missio- nario in Spagna, e mi hanno permesso di fare un viaggio di tre mesi, per caricarmi. Ho due ricordi di quel viaggio. Uno negativo: mi ero messo a fare fotografie nell’aeroporto di Kin- shasa dove era proibitissimo. Quasi mi facevo cac- ciare ancora prima di entrare! L’altro ricordo è in- vece bellissimo: la gioia, la festa delle messe, i canti e le danze, gli incontri con i confratelli, lo splendido lavoro che stavano facendo a Doruma e a Wamba, il cantiere per la costruzione della par- rocchia di San Mukasa a Kinshasa. Il Congo mi aveva preso il cuore. Ma la vera partenza è stata nel 1991. Nell’86 avevo visitato le missioni. Avevo avuto la possibilità di conoscere un po’ un paese di missione, una Chiesa giovane. Poi finalmente nel 1991 mi hanno lasciato partire. Avevo chiesto «Africa» in generale e mi hanno mandato proprio in Zaire dove mi hanno accolto veramente bene.

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