Missioni Consolata - Dicembre 2013

P rofessore aggregato di diritto penale al- l’Università cattolica di Milano, Claudia Mazzucato si occupa di modelli alterna- tivi di giustizia penale allo scopo di tro- vare una coerenza tra la risposta al reato e i principi della democrazia. Nel corso dei suoi studi si è imbattuta, nei primi anni ‘90, nel tema della giustizia riparativa, della mediazione reo- vittima, e da allora ha dedicato la sua vita, non solo professionale, a questo. È mediatrice volontaria per l’osservatorio del ministero della Giustizia sulla giu- stizia riparativa. Ha occasione, quindi, non solo di studiarla, ma anche di praticarla a titolo volontario. All’Università segue la formazione degli studenti di giurisprudenza, di sociologia e di scienze della for- mazione sui temi del diritto penale e della giustizia minorile. NESSUNO SA COS’È LA GIUSTIZIA La giustizia riparativa suscita interesse nei suoi studenti? «Sì moltissimo. Questo tema suscita interesse in tutti. Da anni io e un gruppo di altre persone te- niamo incontri un po’ dappertutto: scuole, parroc- chie, quartieri difficili, fino al Consiglio superiore MC GIUSTIZIA RIPARATIVA INTERVISTA A CLAUDIA MAZZUCATO, DOCENTE ALLA CATTOLICA UN’IDEA SCANDALOSA DI GIUSTIZIA DI L UCA L ORUSSO Autori e vittime di reato sono portatori di domande, bisogni, speranze, aspettative. Com’è possibile che entrambi, e la società, lavorino sul domani senza scordare il passato? La riparazione è qualcosa che nasce dal dialogo libero e costruttivo sugli effetti distruttivi del reato. È dirompente parlare di programmi liberi e consensuali dentro la giustizia penale che in genere è invece il luogo della coercizione, della pri- vazione della libertà. La giustizia riparativa rimarrà sempre un’aspirazione, che però ha già prodotto dei grandi risultati: nel Sudafrica dell’ apartheid ad esempio. Nessuno sa bene cosa sia la giustizia, ma tutti sappiamo molto bene cosa sono le ingiustizie. E la giustizia riparativa è un itinerario in cerca della giustizia a partire dalle ingiustizie. Lavora su quello che è andato storto per ripararlo. “ ” © L Lorusso 2013

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