Missioni Consolata - Giugno 2013

Parole di corsa 76 amico GIUGNO 2013 stri figli… questa volta però il Si- gnore aveva messo sulla nostra strada non più l’America Latina ma il ricco Nord Est d’Italia! Potete dire due parole sul «Nord Est»? Quali sono le sue sfide missionarie principali? Non è facile oggi analizzare il contesto in cui viviamo, la pro- vincia di Treviso… Sicuramente è una terra ricca ma che oggi tocca con mano le difficoltà della crisi economica. La gente pare un po’ smar- rita, senza riferimenti, preda in parte della paura di perdere il «benessere», paura che purtroppo si trasforma in chiusura verso chi viene da lontano, è diverso. C’è molto pessimismo e poca voglia di mettersi insieme: «meglio difendere da solo quello che ho conquistato». Le sfide missionarie sono quindi più difficili, per- ché partono dall’esigenza di cambiare prima di tutto uno stile di vita, di tornare a sentirsi Chiesa nel senso di appartenenza a una comunità fatta in primo luogo di relazioni, di condivisione, di acco- glienza. Ci sembra che la ricchezza materiale ab- bia offuscato l’importanza di questi valori umani e cristiani fondamentali per il benessere vero. La no- stra azione missionaria quindi cerca di andare in questo senso. Perché siete diventati missionari e, soprattutto, perché missionari della Consolata? Non è stata una decisione improvvisa, ma piutto- sto un prendere coscienza, attraverso un cammino durato alcuni anni, di un modo particolare di vi- vere la nostra vocazione di coppia, di famiglia. È stata una «scelta» naturale, maturata grazie alla testimonianza e all’accompagnamento di alcuni padri missionari e alla condivisione con altri gio- vani, amici, ora famiglie come noi. Abbiamo conosciuto la Consolata a metà degli anni ’90 a Bevera (Lc): ci ha subito colpito lo spirito di famiglia, la voglia e l’entusiasmo di mettersi in gioco per andare verso gli altri con semplicità e umiltà. Ci è piaciuto poi lo stile di stare in Missione dei Missionari della Consolata… Potete raccontare la vostra storia missionaria? Dopo la frequentazione della casa di Bevera e la formazione missionaria, abbiamo scelto di condivi- dere due anni della nostra vita (eravamo sposati da un anno e mezzo) con i missionari e la gente del «Fortìn», un quartiere periferico della metro- poli di Guayaquil, in Ecuador, dove la Consolata era presente da alcuni anni. Lì abbiamo «lavorato» nel campo dell’educazione, animazione e pasto- rale; è stata un’esperienza bella, formativa, impor- tante, forte! Una volta rientrati e tornati alla solita «routine» abbiamo maturato il desiderio di ripartire coi no- di Luca Lorusso © Af MC © Af MC © Af MC Venite ... Vedrete ... Gusterete ... E annuncerete! Chiara, 40 anni, Riccardo, 41, sposati da 14 anni, genitori di 3 fi- gli: Paola, 10, Silvia, 8, e Marco, 5. Laici Missionari della Consolata originari della provincia di Lecco, dopo un’esperienza di due anni in Ecuador, dal 2006 sono missionari nella provincia di Tre- viso, anima gioiosa della casa Mi- laico di Nervesa della Battaglia e delle sue numerose attività di animazione missionaria. www.milaico.it © Af MC

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