Missioni Consolata - Maggio 2013

paese indocinese apprendiamo che «dal gennaio 2013 il Vietnam ha aggiornato la propria legisla- zione in materia di libertà reli- giosa attraverso il Decreto sulla Religione ND-92 lanciando un messaggio molto chiaro: lo Stato ha intenzione di controllare da vicino la diffusione della reli- gione, in particolare del cristia- nesimo. Questo decreto di fatto completa quello emesso nel 2005 e - sostiene Porte Aperte - [...] se applicato interamente [...] potrebbe criminalizzare il movi- mento di comunità cristiane fa- miliari (o chiese in casa, house church ), una rete di chiese che esiste da oltre 25 anni. Anche se venisse applicato irregolarmente comunque potrebbe rappresen- tare una minaccia per l’esistenza di questa importante rete di cri- stiani vietnamiti». Inoltre «il de- una guida" in una nazione gover- nata da un "regime comunista che ancora oggi limita la libertà religiosa". È questo il primo pen- siero di un sacerdote vietnamita, confuso fra la folla che gremisce piazza San Pietro in attesa di sa- lutare per l'ultima volta il suo "amato Papa" che da domani la- scerà il soglio pontificio. [...] "Nella nostra società - aggiunge il sacerdote - la fede non è an- cora così radicata e sviluppata, per questo è importante pro- muoverla e diffonderla con l'o- pera di annuncio". Il sacerdote ricorda inoltre il notevole contri- buto fornito dal papa per la ri- presa dei rapporti diplomatici fra Santa Sede e Hanoi, ma resta ancora molto da fare e "guar- diamo al futuro speranzosi, met- tendoci nelle mani di Dio"». Da un focus di Porte Aperte sul creto giustifica la pesante buro- crazia relativa alle pratiche reli- giose, che di fatto dimostra di considerare la religione come una minaccia alla sicurezza na- zionale e culturale». CINA: IL BASTONE E LA CAROTA « ChinaAid , una grande organiz- zazione statunitense di sostegno ai cristiani perseguitati - ci informa Marco Tosatti di vatica- ninsider.lastampa.it -, ha reso noto [di recente] il suo rapporto annuale sulla situazione della li- bertà religiosa nelle terre gover- nate da Pechino. E la conclu- sione è che la situazione si sta deteriorando per il settimo anno di seguito. Il rapporto [sul 2012] si basa su 132 casi di persecu- zione, cha hanno coinvolto 4.919 persone. Il numero degli indivi- dui giudicati in tribunale è cre- sciuto del 125 per cento, rispetto all’anno precedente; e il “tasso” di persecuzione, secondo quanto sostengono a ChinaAid è cre- sciuto del 41.9 per cento se pa- ragonato al 2011. Come è ormai triste tradizione, sono soprat- tutto le “chiese domestiche”, meno controllabili, a essere nel mirino delle autorità cinesi. Ma c’è anche un fattore congiuntu- rale, che ha reso più dura la si- tuazione, e cioè una volontà pre- cisa da parte del governo e del Partito». « ChinaAid - prosegue Marco To- satti - prende in esame sei ele- menti: il totale delle cifre sulla persecuzione, il numero delle persone colpite, il numero degli arrestati, il numero dei condan- MAGGIO 2013 MC 69 MC RUBRICHE © Af. MC/P. Pescali © Af. MC/Caramanti © Af. MC/Caramanti

RkJQdWJsaXNoZXIy NTc1MjU=