Missioni Consolata - Marzo 2013

da e l’approfondimento sugli interessi rwandesi nella RDC. Mi chiedevose la Chiesa congolese e quella rwandese abbiano una posizione ufficiale su questo movimento e so- prattutto qual è la situa- zione di mons. Runiga? Enrico Giuranno e comu- nità di Gomsiqe (Albania) 29/12/2012 Enrico, grazie delle tue parole incoraggianti. Per quanto riguarda Jean- Marie Runiga Lugerero, il vescovo presidente del movimento M23, posso solo dirti che non è un ve- scovo cattolico. Ho cerca- to di capire quale sia la sua chiesa, ma non ci so- no riuscito. Ci sono mi- gliaia di chiese evangeli- che diverse in Africa. L’Agenzia Fides scrive: «Jean-Marie Runiga Ru- gerero (o Lugerero), sedi- cente leader dell’ala poli- tica dell’M23, il movimen- to ribelle che agisce nel Nord Kivu, (est della Re- pubblica Democratica del Congo), non è un vescovo cattolico, come invece è stato presentato da alcuni organi di stampa interna- zionali» (Fides 2/1/2013). Quanto alla Conferenza Episcopale del Congo, co- sì scrive Fides:«“No alla balcanizzazione del Con- go. No alla divisione del Paese”, affermano i Ve- scovi della Repubblica Democratica del Congo, in un messaggio reso pubblico al termine della loro Assemblea Plenaria che si è tenuta a Kinshasa dal 2 al 6 luglio 2012. Si tratta di un riferimento e- splicito alla situazione dei due Kivu, nell’est del pae- se, dove l’M23, movimen- to ribelle formato da sol- dati disertori e appoggia- to dal Rwanda, come afferma un rapporto del- l’Onu, sta seminando morte e distruzione, co- stringendo la popolazione alla fuga. «Di fronte a questo enne- simo tentativo di dividere la RDC, che mira a impos- sessarsi delle sue ric- fugace allusione polemi- ca contro chi vorrebbe imporre queste tasse alla Chiesa cattolica e alle sue attività di evangelizzazio- ne e di promozione uma- na. Non bisogna vergo- gnarsi di definire l’Ici e l’Imu per quello che sono realmente, ovvero mac- chine divora-stipendi e divora-pensioni, non im- poste comunali, non im- poste municipali, non im- poste sugli immobili, non imposte federaliste. Leggendo certi vostri ar- ticoli, sembrerebbe di ca- pire che anche per voi Monti e Riccardi hanno giovato all’Italia e alla sua immagine in Europa e nel mondo (a cominciare da quello povero), facendo cose che i precedenti go- verni non avevano fatto. A me invece risulta che l’ul- tima legge di stabilità as- sicura 8,5 miliardi di euro a Finmeccanica, la più grande produttrice ed e- sportatrice (anche nel mondo povero, quello con cui si cerca di migliorare la cooperazione) di armi e sistemi d’arma made in I- taly e 2,5 miliardi alla TAV. Risulta anche che l’anno di Monti e della cura Monti si è concluso con la retrocessione dell’Italia dal 69° al 72° posto nella classifica di Transpa- rency International . Per oggi mi fermo qui ma penso che, in un modo o nell’altro, ci risentiremo. Francesco Rondina Fano, 27/12/2012 Egregio sig. Francesco, grazie del suo scritto. Gli argomenti che lei affronta nella sua lettera sono particolarmente scottanti in questa nostra Italia d’i- nizio 2013. Probabilmen- te quando lei leggerà questa risposta, sapremo già chi è il nuovo premier , mentre al momento in cui scrivo siamo ancora com- pletamente nella nebbia. C’è un insegnamento che mi è stato inculcato fin da bambino, glielo scrivo in dialetto bresciano, il mio: «fa miò l’öff fôrò de l’ö- ferò» (non fare l’uovo fuo- ri della cesta). Era una calda raccomandazione a non fare le cose a spropo- sito o nel posto sbagliato. Su questa rivista faccia- mo ovviamente degli ac- cenni alla politica e alle faccende italiane. Come potremmo evitarlo, so- prattutto quando le scelte politiche hanno delle con- seguenze su argomenti che ci appassionano, co- me sviluppo, giustizia, pace, cooperazione, li- bertà religiosa e toccano direttamente o indiretta- mente il mondo missio- nario? Ma non trattiamo specificamente di politi- ca, come lei ha giusta- mente notato. La Chiesa cattolica ha altre pubbli- cazioni più competenti in materia. Che abbiamo simpatia per Monti o Riccardi e meno per altri, può esse- re vero o no. Certamente, come persone e cittadini, abbiamo la nostra opinio- ne ed è inevitabile che a volte traspaia. Cerchiamo di non cadere nella trap- pola del «far politica», per mantenere viva la li- bertà di giudizio e la ca- pacità critica di chi cerca di leggere la realtà con gli occhi del sud del mondo, dalla parte degli impove- riti. Continueremo a scrivere su temi che toccano an- che la politica ed econo- mia italiana. Lo faremo anche in collaborazione con le altre riviste missio- narie della Fesmi. Questo non per schierarci pro o contro qualcuno, ma per- ché certi argomenti sfida- no la responsabilità di tutti, sempre, e non solo in questi mesi di emer- genza economica. DALL’ALBANIA ALLA RD CONGO Cari amici di MC, è da tempo che avevo in mente di scrivervi. Sono un giovane laico della dio- cesi di Nardò-Gallipoli in missione in Albania con una comunità della dioce- si di Reggio Emilia. Siamo a Gomsiqe, un piccolo vil- laggio in provincia di Scu- tari, siamo senza tv, la ra- dio funziona a malapena, come del resto i telefoni cellulari e l’internet. Tutte queste sono decisamente delle fortune! Personal- mente mi sento in fase di disintossicazione dalla di- pendenza da notiziole e talk show piccoli piccoli, in cui si parla e non si ca- piscono i veri problemi e non si cercano soluzioni, in cui si dettano le preoc- cupazioni più urgenti del- la nazione, a seconda di quelle che sono le priorità immediate di 4 o 5 leader politici. L’esperienza di missione in questa terra bellissima (a cui spesso anche il vo- stro giornale si è interes- sato) e MC mi hanno aiu- tato ad aprire gli occhi sul mondo, a rendermi conto di quanto siano piccole e drogate le piccole beghe di paese che in Italia sono chiamate notizie e di quanto i grandi fenomeni di questo tempo, le grandi ingiustizie, quello che davvero succede nel mondo, semplicemente ci è estraneo. Grazie, anche a nome della piccola comunità di cui faccio parte, a tutti voi, che siete come un buon amico, intelligente e at- tento, che appena tornato da un viaggio ci racconta quello che ha visto, aiu- tandoci a capire cosa c’è dietro e un po’ anche cosa possiamo fare noi, con i nostri stili di vita, con il nostro piccolo ma prezio- so impegno. Finita questa premessa, arrivo ad una richiesta di approfondimento: su un giornale italiano abbiamo letto un interessante re- portage sul Movimento M23 in Congo e un’inter- vista a mons. Rugero Ru- niga guida spirituale del movimento. Proprio in quei giorni ci è arrivato anche il numero di Novembre di MC, in cui c’era l’articolo sul Rwan- 6 MC MARZO 2013 redazione@rivistamissioniconsolata.it mcredazioneweb@gmail.com

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