Missioni Consolata - Gennaio/Febbraio 2013

nente di un organismo ecclesiale che lo declinava in termini pasto- rali. Il gruppo di lavoro «Educare alla cittadinanza globale e agli obiet- tivi di sviluppo del millennio» ( Campagna Beyond 2015 ) ha vi- sto dunque la partecipazione di Andrea Stocchiero (Federazione Organismi Cristiani Servizio In- ternazionale Volontario - Focsiv) in veste di esperto e di don Gianni Cesena (direttore dell’Uf- ficio Nazionale Cei per la coope- razione missionaria tra le Chiese) come referente pasto- rale. La relazione di Stocchiero ha evidenziato come nei paesi che hanno ottenuto maggior suc- cesso nell’avvicinarsi agli obiet- tivi del millennio l’aiuto pubblico allo sviluppo (Aps) ha avuto un ruolo marginale. Quei paesi non stanno meglio grazie agli aiuti, ma grazie alla loro capacità di at- tirare investimenti stranieri e alle rimesse dei loro cittadini che lavorano all’estero (le rimesse sono pari a tre volte il totale del- interculturali, e molto altro. Rispetto al Forum Cooperazione di Milano, dove le indicazioni sul- l’agire sono mancate quasi del tutto, il Forum Mondialità regi- stra certamente un passo in avanti nella direzione di una maggior concretezza. L’inter- vento di Nanni, pur non propo- nendo strumenti nuovi, rappre- senta un’ottima - e necessaria - raccolta e sistematizzazione di quelli esistenti, che vanno quindi potenziati e sostenuti. Cooperazione missionaria Attento all’esigenza delle comu- nità cristiane di declinare in modo praticabile l’educazione alla cittadinanza globale, il forum Caritas ha poi proposto gruppi di lavoro tematici organizzati nei quali all’esposizione di un tema da parte di un esperto (tecnico) seguiva l’intervento di un espo- l’Aps). Un dato, questo, che ha un peso evidentemente cruciale nel valutare l’efficacia dell’aiuto. L’intervento di don Gianni Cesena, infine ha proposto riflessioni e dati sulla cooperazione missiona- ria e ha indicato una serie di esempi concreti da applicare a li- vello di consigli pastorali parroc- chiali per valutare se e quanto i messaggi relativi all’educazione alla cittadinanza globale sono ef- fettivamente inseriti nelle attività delle comunità cristiane. A proposito degli obiettivi del mil- lennio, don Cesena ha precisato che non sono stati formulati al- l’interno della Chiesa o con un suo coinvolgimento e che per- tanto traslarli nella pastorale sa- rebbe una forzatura. Tuttavia, ha concluso, anche in essi è possi- bile riconoscere la «quota di Spi- rito» che può giustificare l’impe- gno e la volontà di recepirne al- cuni aspetti. Il suo intervento si è poi concluso con l’indicazione di due stili missionari oggi superati: nella cooperazione missionaria, ha detto don Cesena, non c’è più posto per «eroi e navigatori soli- tari» e il dono non può più essere un gesto unilaterale ma uno scambio. La «Quota di spirito» Forse, proprio a partire dall’e- spressione «quota di Spirito» si possono trarre lumi per spie- gare, almeno in parte, la parteci- pazione in sordina del mondo missionario e delle Ong cattoli- MC RUBRICHE # Pagina accanto, a sinistra e pa- gina precedente: la presentazione del coraggioso rapporto «Mercanti di guerra» durante il Forum Mondialità. Nelle altre foto: volontari di Ong cattoliche impegnati in varie si- tuazioni del mondo ( vedi il dossier in MC giugno 2012 ).

RkJQdWJsaXNoZXIy NTc1MjU=