Missioni Consolata - Gennaio/Febbraio 2013

appaiono nei media arabi, nei social network , nei discorsi dei politici, dove spesso emergono attacchi, critiche, denunce, a vario livello, contro la corrente storicamente rivale e considerata «eretica» e contro l’Iran. Nelle chiacchierate informali con leader o rappre- sentanti locali sunniti, in Europa come nel mondo arabo, emerge la loro contrapposizione agli «altri», gli sciiti, ritenuti «infidi», «dal doppio discorso», in quanto «fuori dall’ortodossia». Ecco dunque che il piano religioso irrompe con prepotenza e interseca, giustificandolo, quello politico-strategico e bellico: per un fondamentalista sunnita, infatti, uno sciita è più « kāfir » (miscredente) di un ebreo, di un cristiano o di un buddista, in quanto reo di «deviare» dalla sunna , la tradizione musulmana. Per un neosalafita jihadista o un qaedista egli è de- gno di morte: fare la guerra quindi contro coloro che deviano dall’ortodossia è lecito e incoraggiato. Di qui, la motivazione politico-religiosa per la presenza di al-Qaida in Siria (gli Assad sono alawiti) e per l’a- nimosità contro l’Iran. GENNAIO-FEBBRAIO 2013 MC 39 MC POTERE ISLAMICO I FRATELLI MUSULMANI (AL POTERE) E GITTO : Ḥizb al-ḥurriyya wa l-ʿadāla , partito Libertà e Giu- stizia (Fratelli musulmani), attualmente al potere e già fortemente contestati a fine 2012. T UNISIA : Ḥarakat an-Nahḍah , Movimento della Tendenza islamica (en-Nahda), attualmente al potere. P ALESTINA : Jihad islamico; Hamas, attualmente al potere nella Striscia di Gaza. M AROCCO : Hizb al-adāla wa at-tanmia , partito Giustizia e Sviluppo, attualmente alla presidenza del Parlamento. T URCHIA : Adalet ve Kalkınma Partisi -Akp (Giustizia e Sviluppo), attualmente al potere. G IORDANIA : Fronte di azione islamico, che ha una rappresentanza in Parlamento (pur non essendo al governo). I SALAFITI (ALL’OPPOSIZIONE) Esistono più di un centinaio di gruppi salafiti nel mondo. Precursori dei salafiti jihadisti furono i mujahidin dell’A FGHANISTAN , al tempo della lotta contro l’Unione Sovietica. E CCO UN ELENCO ATTUALE (*): A LGERIA : Gia («Gruppo islamico armato») e Movimento islamico armato sono il braccio armato del Fis, «Fronte islamico di salvezza». Il Gia è oggi disciolto. A LGERIA E M AROCCO : Gruppo salafita per la predicazione e il combattimento, ora al-Qaida nel Maghreb islamico. M AROCCO : Gruppo islamico combattente marocchino; Assirat al-Mustaqim (La retta via). T UNISIA : vari gruppi salafiti. E GITTO : al-Jihād al-Islāmī ; al-jamāʻah al-islāmīyah ; Jund Allāh (I soldati di Dio); al-Takfīr wa l-Hijra ; Ansār al-Islām . Y EMEN : Esercito islamico Aden Abyan. L IBIA : Gruppo combattente islamico libico. I RAQ : al-Qaida; Ansār al-Islām . G IORDANIA : Esercito di Muhammad. S IRIA : dopo l’inizio della rivolta contro il regime della famiglia al-Assad, sono presenti al-Qaida, gruppi jihadisti vari, finanziati da Qatar e Arabia Saudita. A RABIA S AUDITA : è la patria del salafismo wahhabita, di al-Qaida e di molte organizzazioni terroristiche. Paradossalmente, questo paese oscurantista e dittatoriale è alleato dell’Occidente nella lotta al «terrorismo islamico» che esso stesso alleva e finanzia. (*) Il carattere diverso indica i termini per i quali è stata utilizzata la traslitterazione ufficiale dall’arabo. lI valico di Rafah ( © Heba Aly, Irin).

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