Missioni Consolata - Ottobre 2012

28 MC OTTOBRE 2012 Hanno avuto limitazioni istituzio- nali elevate o molto elevate 19 dei 51 paesi della regione, per un totale di 3,6 miliardi di per- sone (ossia l’87% della popola- zione asiatica, che equivale a più della metà della popolazione mondiale: il 51%). Sette dei 10 paesi nel mondo con LIBERTÀ RELIGIOSA CRISTIANI IN ASIA 7% DELLA POPOLAZIONE DEL C ONTINENTE . 13% DEI CRISTIANI DEL MONDO . COSÌ SUDDIVISI: 3,2% CATTOLICI 12% dei cattolici del mondo; 3,4% PROTESTANTI 17,4% dei protestanti del mondo; 0,3% ORTODOSSI 4,6% degli ortodossi del mondo; 0,1% ALTRI CRISTIANI : 9% dei cristiani di altre confessioni del mondo. della popolazione mondiale. La Cina, pur avendo un livello mo- derato di conflittualità sociale ri- guardante la religione, è uno dei dieci paesi al mondo con livelli più alti di limitazioni alla libertà religiosa imposte dal governo. Mentre l’India registra un livello molto alto del primo indice e alto del secondo. Nel mondo in due soli paesi si registra un livello elevatissimo di entrambi gli indici: uno dei due, l’Indonesia, è asiatico; l’altro è l’Egitto. L’Asia ospita la quasi totalità de- gli induisti (il 99%: 1,08 miliardi) e dei buddisti (95-98%: tra 0,7 e 1,7 miliardi secondo diverse stime) del mondo, la maggior parte dei musulmani (il 62%: un miliardo), e il 13% di tutti i cri- stiani (285 milioni). Ha visto la nascita di alcune delle più anti- che religioni (come lo zoroastri- smo, il taoismo, lo shintoismo) e di altre più «giovani», come il bahaismo. Mentre i musulmani subiscono molestie in più della metà dei paesi della regione (59%), i cri- stiani sono perseguitati nel 71% di essi, gli ebrei nel 20%, gli indù nel 29% e i buddisti nel 24%. Buddisti e indù, per il loro nu- mero elevato e per la loro con- centrazione in alcuni paesi parti- colarmente ostili, sono i due gruppi più perseguitati. RESTRIZIONI GOVERNATIVE La situazione nella regione Asia- Pacifico, nel periodo preso in esame dallo studio del Pew Fo- rum (2008-2009) ha fatto regi- strare nel complesso una cre- scita degli interventi governativi contro la libertà di religione. altissimo livello di restrizioni go- vernative alla metà del 2009 erano in Asia-Pacifico. Allo stesso tempo, alcuni dei paesi meno restrittivi del mondo erano Giappone, Taiwan e Australia. Molto alte : tra i paesi con altis- simo livello di restrizioni gover- native c’è la Cina, paese in cui, PAESE POPOLAZ GRI GRI SHI SHI (MILIONI) MOLTO ALTO ALTO MOLTO ALTO ALTO Myanmar 54.6 Cina 1350.4 Indonesia 241 Iran 78.9 Malesia 29 Maldive 0.3 Uzbekistan 29.8 Afghanistan 33.4 Bangladesh 152.9 India 1259.7 Pakistan 180.4 Azerbaijan 9.3 Bhutan 0.7 Borneo 0.4 Laos 6.5 Tajikistan 7.1 Turchia 74.9 Turkmenistan 5.2 Vietnam 89 Kyrgyzstan 5.7 Nepal 30 Sri Lanka 21.2 Thailandia 69.9 Timor Est 1.1 Popolazione 3731 1784 1819 1867 425 GRI: RESTRIZIONI GOVERNATIVE ( GOVERNMENT RESTRICTIONS INDEX ) L'indice delle Restrizioni Governative (Gri) misura i limiti imposti dai governi su credenze e pratiche religiose a ogni livello - nazionale, provinciale o locale - attra- verso il controllo dei gruppi religiosi o dei singoli individui, il divieto di conver- sioni, la limitazione della predicazione e del proselitismo, o gli ostacoli all’affilia- zione religiosa con registrazioni e multe. Gli sforzi istituzionali per limitare la religione sono diretti: per esempio, attra- verso la Costituzione di una nazione e le leggi; o indiretti: ad esempio, favorendo certe religioni piuttosto di altre. SHI: OSTILITÀ SOCIALE ( SOCIAL HOSTILITIES INDEX ) L'indice di ostilità sociale (Shi) misura gli atti ostili contro la libertà e le pratiche religiose da parte di privati: individui, organizzazioni e gruppi sociali. Misura l’o- stilità fra e all’interno dei gruppi religiosi: violenze settarie e di massa, crimini motivati da pregiudizi religiosi, violenze fisiche contro le conversioni, maltratta- menti causati dall’abbigliamento, e altre forme d’intimidazioni e violenze, com- presi atti di terrorismo o di guerra.

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