Missioni Consolata - Maggio 2011

SUPERSTIZIONI E CRUDELTÀ All’ Ocean Road incontro Veronica mentre sta allattando il suo bel- lissimo Fredy, subito dopo il trat- tamento di chemioterapia: un tu- more alla pelle la sta disinte- grando fisicamente; ma Fredy, di cinque mesi, è bene in salute. Le dico che è pericoloso allattarlo a causa della sua chemioterapia. Mi risponde che tra il farlo mo- rire di fame o per danni dovuti alla sua chemio, non sa cosa sia peggio. Come tante altre donne, è stata abbandonata dal marito quando aveva iniziato a stare male e l’unica eredità lasciatagli è questo bimbo che ama. Ma lei sta morendo. E non è la sola. Le sue amiche vogliono ferma- mente essere fotografate per far vedere al mondo come è ridotto un albino aggredito dagli uomini o dal tumore alla pelle. Sono let- teralmente sfigurate, eppure si mettono in posa con i loro bimbi in braccio. «Voi giornalisti dovete dirlo, dovete raccontarlo al mondo - mi grida Greta -. Ci sono antiche credenze ancora diffuse come quella che si possa guarire dall’aids avendo rapporti sessuali con ragazze albine, non facendo altro che aumentare gli stupri e il contagio. I bambini, che sono la maggioranza poiché per prima cosa cerca spiegazioni e consigli dai guaritori tradizio- nali con la speranza di scoprire la causa dei problemi e delle sfortune e i relativi rimedi. Il più delle volte la soluzione consiste nel cercare scorciatoie che pos- sano risolvere i mali, causando però maggiori problemi alla so- cietà. Di recente nel paese sono venuti a galla 2 mila casi di com- mercio di organi umani. E in Africa, l’albinismo suscita da sempre pregiudizio. Un africano bianco è considerato e definito uno zeru zeru, fantasma o spet- tro. E si è trasmessa la convin- zione che un albino sia dotato di poteri soprannaturali». «Ero in giro per le strade di Dar es Salaam, mi hanno bloccato in tre e hanno provato a tagliarmi un dito del piede; per fortuna è arrivata una donna che si è messa a gridare» mi racconta Musa mentre mi mostra i segni dell’aggressione. la vita media di un albino è 40 anni, rischiano continuamente di essere uccisi e mutilati dei geni- tali, che i sicari rivendono a prezzi altissimi per riti tribali». Di fronte alle loro storie, non posso fare a meno di doman- darmi se sia giusto che questi sfortunati, che passano tutta la vita a difendersi dal sole, oltre alle sofferenze provocate da pia- ghe, scottature, tumori della pelle, dopo l’emarginazione e le difficoltà sempre maggiori, siano costretti a vivere la loro quotidia- nità nel terrore di essere mutilati e scuoiati vivi. Greta, prima di finire il suo ser- mone, avvicina i suoi occhi ai miei, raccontandomi quanto de- vono soffrire soprattutto negli attimi prima di morire; leggenda vuole che le parti dei loro corpi utilizzate nei riti magici, siano tanto più efficaci quanto più forti siano state le urla durante la mattanza. AFFARI E RISCATTO Si calcola che in Africa ci sia un albino ogni 5 mila abitanti (in Eu- ropa uno ogni 60 mila). In alcuni paesi, come Congo, Uganda, Ma- lawi, Kenya, Mozambico la per- centuale degli albini è maggiore che in Tanzania e le credenze e MAGGIO 2011 MC 47 MC ARTICOLI # Alcuni pazienti albini in cura per ustioni solari e altre malattie della pelle presso l’ospedale Ocean Road di Dar es Salaam.

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