Missioni Consolata - Maggio 2011

R adio Isanganiro è una ra- dio associativa burun- dese. Ascoltata in tutto il paese e in parte nei vi- cini Congo (Rdc) e Rwanda, è stata creata nel 2002 da un gruppo di giornalisti formati da una Ong statunitense, Serach for common ground , attiva nel- l’ambito della risoluzione dei conflitti attraverso i media. «Eravamo in un contesto di guerra civile aperta, c’erano movimenti ribelli che combatte- vano il governo, ma anche sfol- lati interni e molti rifugiati fuori dal paese, soprattutto in Tanza- nia». Chi parla è Vincent Nke- shimana, giovane e dinamico di- rettore della radio. I giornalisti per riflesso, pensarono di poter essere più efficaci creando una radio per il dialogo. «Isanganiro, vuol dire incrocio in kirundi, la lingua di tutti i burundesi, punto d’incontro. Tutti i programmi erano orientati verso la crea- zione di spazi di scambio tra la diaspora e coloro che erano nel paese, tra i rifugiati e quelli che stavano all’interno. E c’erano anche degli scambi di produ- zioni con la Radio Kwizera in Tanzania, allo scopo di veicolare l’immagine di ricostruzione della nazione, ma anche di per- mettere alla gente di esprimersi sulla loro situazione» ricorda Vincent. «Siamo andati oltre e abbiamo teso il microfono ai ribelli, cosa che era proibita. Ma questo ha causato minacce, chiusura della radio e l’arresto di alcuni gior- nalisti. Poi, il governo si rese conto che quello che era stato BURUNDI DI MARCO BELLO DA B UJUMBURA STORIA DI UNA RADIO PER LA RICONCILIAZIONE RADIO INCONTRO Nata come radio per la riconciliazione, ha oggi obiettivi precisi: sorvegliare l’azione di governo; lottare contro la povertà e aprirsi verso la regione. Ma anche cercare di dare alla popolazione gli strumenti per sapersi autogestire. # La radio è ancora il mezzo di comunicazione più utilizzato dai burundesi. continua pag.18

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