Missioni Consolata - Febbraio 2011

lennio, la Georgia non visse il dramma della frattura tra le chiese d’Oriente e d’Occidente, consumatosi con lo scisma del 1054. Solo nel XIII secolo prese coscienza dell’avvenuta separa- zione tra la sua chiesa e quella di Roma, ma nessun atto uffi- ciale la sancì. I missionari catto- lici erano accolti con benevo- lenza dai signori georgiani, che, tra l’altro, speravano di ottenere dall’Occidente cattolico un aiuto contro i più potenti vicini musul- mani; aiuto che non giunse mai. Francescani e domenicani fu- rono i primi ad arrivare in Geor- gia proprio nel XIII secolo. Nel 1329 fu istituito a Tbilisi (capitale della Georgia) il vescovado catto- dell’Urss, e la Georgia non ha fatto eccezione. Nel paese c’è una presenza cattolica non nu- merosa ma di vecchia data. Ne- gli anni Novanta cominciarono ad arrivare i primi sacerdoti cat- tolici per prendersi cura delle comunità di fedeli che stavano riorganizzandosi e tentando di riaprire le chiese rimaste chiuse per decenni. Sebbene la Georgia sia un paese tradizionalmente cristiano orto- dosso, i rapporti con il mondo cattolico nei secoli sono stati ge- neralmente non conflittuali e, in certi periodi, apertamente ami- chevoli. Così in disparte com’era rispetto al teatro delle dispute teologiche che occuparono i cri- stiani nel corso del primo mil- FEBBRAIO 2011 MC 71 MC ARTICOLI lico. Nel XVII secolo anche i tea- tini e i cappuccini fondarono pro- prie missioni nel paese. Intorno ad esse si crearono piccole co- munità cattoliche che sono giunte fino a noi, attraverso se- coli di dominazione musulmana e settant’anni di ateismo di stato. Queste comunità erano ri- maste senza pastori durante il periodo sovietico, per cui, non appena fu possibile, furono in- viati loro sacerdoti dall’Europa. Vi # Sotto: veduta dalla strada che scende verso la valle del fiume Mtkwari. per bambini ebrei. # Sopra: Tbilisi, quartiere di Avlabari, ognuno si ingegna come può a vendere quello che ha. Costui forse vende mele dal suo campo. # A destra: stesso quartiere di Tbilisi, chiesa della Santissima Trinità.

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