Missioni Consolata - Febbraio 2011

G uerra civile o riconcilia- zione nazionale? La Co- sta d’Avorio sta cammi- nando sul filo del rasoio. Le elezioni del 28 novembre, che avrebbero dovuto porre il sigillo su un decennio di instabi- lità politica e sociale, non sono riuscite ad aprire una transi- zione democratica. Il risultato ottenuto è il caos, con i due can- didati, Laurent Gbagbo e Alas- sane Ouattara, che si procla- mano vittoriosi. Una comunità internazionale che appoggia apertamente Ouattara. Il rischio di sanzioni da parte di Francia e Stati Uniti. Le forze armate che sostengono Gbagbo e gli ex ri- belli del Nord che appoggiano Ouattara. Ma da dove nasce questa crisi? E quali sono state le cause scatenanti? GBAGBO E LA FRANCIA Tutto ha origine nel 2000. «In quell’anno - spiegano alcuni os- servatori ivoriani - il generale Robert Guei, che aveva perso le elezioni, non si rassegnava a la- sciare la scena e voleva mante- COSTA D’AVORIO DI ENRICO CASALE LA BATTAGLIA DI ABIDJAN IL POTERE, PRIMA DI TUTTO Due presidenti, due primi ministri, due governi, centinaia di morti e feriti, violazioni massicce dei diritti umani. Il paese che era il più prospero dell’Africa dell’Ovest è di nuovo in balia della stupidità dei suoi dirigenti. Laurent Gbagbo, al potere da 10 anni, ha perso le elezioni ma non vuole passare la mano. # Abidjan, dicembre 2010. Manifestanti pro Ouattara bruciano pneumatici. Gli scontri con l’esercito filo Gbagbo causano diversi morti.

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