Missioni Consolata - Febbraio 2011

FEBBRAIO 2011 MC 53 L a prima impressione che ho provato arrivando all’o- spedale di Ikonda è stata di meraviglia: nonostante avessi parlato con diversi medici che erano già stati là e avessi vi- sto la documentazione fotogra- fica non ero davvero preparata a quello che ho trovato. Dopo due giorni di viaggio, in mezzo a una regione bellissima, ma poveris- sima, che vive di agricoltura di sussistenza e un lungo percorso su una strada sterrata attra- verso villaggi privi di acqua ed energia elettrica, davanti ai miei occhi è apparsa una struttura nuova, perfettamente curata e pulita con prati verdi, piante e fiori e vialetti di ghiaia. Al nostro arrivo ci riceve Padre Sandro TANZANIA DI ANNA GENNARI UNA CARDIOLOGA ALL’OSPEDALE DI IKONDA LA CITTADELLA DELLA SALUTE L’ospedale di Ikonda è una delle opere più care ai missionari della Consolata in Tanzania. Ad esso hanno dedicato passione e competenza molti missionari e mis- sionarie della Conso- lata e tantissimi volon- tari da ogni parte d’Ita- lia, e non solo. Anna Gennari, cardio- loga, è una di questi volontari. Scopriamo l’ospedale con i suoi occhi. # L’ospedale di Ikonda in rinnovamento (foto di fine 2005), con i bei tetti rossi dei reparti rifatti. Nava, anima e amministratore dell’ospedale, con una piccola festa di benvenuto. L’ospedale, una struttura bianca ad un piano, è nuovissimo e per- fetto sia come costruzione che come manutenzione; ha 270 letti per i ricoverati che, in certi pe- riodi, possono diventare anche più di 300! All’ingresso un servi- zio di accettazione, svolto dalle infermiere che effettuano un primo triage (smistamento/sele- zione), e controllano frequenza cardiaca, pressione arteriosa e temperatura di tutti i pazienti, che così vengono smistati ai vari ambulatori. Anche nei momenti di maggiore affluenza (i pazienti arrivano spesso a gruppi con i pulmini di pubblico servizio e,

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