Missioni Consolata - Febbraio 2011

Ha inoltre parlato dei moltissimi movimenti religiosi, che nascono come funghi in varie parti del continente, e ha ricordato che la fede cristiana è frutto di un an- nuncio sereno e gioioso, perché propone un Dio vicino all’uomo e dà vita a una grande rete di soli- darietà umana e cristiana. Le stesse religioni tradizionali afri- cane si aprono sempre più al messaggio evangelico, perché vedono che il Dio dei cristiani non è un Dio lontano, ma un Dio vicino a ciascuno di noi. Durante il suo viaggio in Africa il papa ha ancora affrontato l’im- patto che l’attuale crisi econo- mica può aver avuto nei Paesi poveri e l’importanza dell’etica per un retto ordine economico mondiale. La causa della reces- sione – ha sottolineato – è so- prattutto di carattere etico, per- ché «dove manca l’etica, la mo- rale, non può esserci correttezza di rapporti». Questo vale non soltanto per i paesi più ricchi, ma anche per l’Africa, dove la corruzione è uno dei mali da FEBBRAIO 2011 MC 15 fame, delle malattie, delle ingiu- stizie, dei conflitti fratricidi e di ogni forma di violenza che pur- troppo continua a colpire adulti e bambini, senza risparmiare mis- sionari, sacerdoti, religiosi, reli- giose e volontari». «Io amo l’Africa», ha detto ai giornalisti mentre il Boeing 777 dell’Alitalia lo portava da Roma a Yaoundé in Camerun. «Ho tanti amici africani già dai tempi in cui ero professore. Amo la gioia della fede, questa fede gioiosa che si trova in Africa». Con la sua prima visita in Africa (marzo 2009) il papa ha infatti voluto promuovere la fede che caratterizza la Chiesa africana. Ma poiché la Chiesa, qualsiasi Chiesa, non è mai una «società perfetta», ha fatto anche appello a «una purificazione» non tanto delle strutture esterne, quanto piuttosto del cuore e della co- scienza, perché le strutture sono il risultato di ciò che è il cuore. # Sopra: momento offertoriale alla messa di chiusura del «Secondo Sinodo Africano» il 23.10.2009. # A fianco : arrivo del papa all’aeroporto di Yaoundé in Camerun.

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