Missioni Consolata - Dicembre 2010

DICEMBRE 2010 MC 57 E ra l’aprile del 1989 quando ci incontrammo in Kenya, esattamente nella missione di Maralal, dove ero appena stato destinato. Suor Corona era la suora incaricata del dispensa- rio. Non la ricordavo, ma lei mi riconobbe subito visto che aveva curato le mie influenze e altri piccoli acciacchi studenteschi durante i primi anni settanta quando studiavo teologia a To- rino. Aveva già i suoi begli anni, essendo nata nel 1920, ma là, nella terra dei Samburu, mar- ciava dritta come un fuso, in- stancabile e zelante, dedita ai malati a tutte le ore, con quel suo piglio risoluto che sapeva frasi ubbidire, sul terreno della salute, anche dai missionari ma- schi, spesso riottosi quando si trattava di farsi curare, come se la malattia fosse una debolezza da nascondere. Tra l’agosto 1990 e giugno 1991 ebbe molto lavoro extra. Per i Samburu era il tempo delle grandi circoncisioni con il pas- saggio di gruppi di età: il gruppo dei Lkiroro (circoncisi nel 1976) era sostituito dai nuovi guerrieri Lmeoli . Migliaia di giovani furono circoncisi nel distretto, centinaia e centinaia anche nella missione MISSIONE DI GIGI ANATALONI A CONCLUSIONE DEL CENTENARIO DELLE MISSIONARIE DELLA CONSOLATA LA MISSIONARIA NON VA IN PENSIONE... Nata nel 1920, missionaria da 70 anni, suor Corona Nicolussi, da Besenello sulla sponda destra dell’A- dige a pochi chilometri da Trento, infermiera e ostetrica, è in Kenya dal 1954, salvo 11 anni in Etiopia. Ha avviato ospedali, fatto nascere bambini, aiutato le donne e combattuto, sempre, contro la miseria materiale e spirituale. # Sotto: sr. Corona di ritorno dalla visita ad un malato in località Malasso, nella missione di Maralal, nel 1990.

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