Missioni Consolata - Dicembre 2010

OSSIER L’EPOPEA DEGLI U’WA In questo mese si è svolto - a Cancun, in Messico - un nuovo vertice sul clima. Risuo- nano di nuovo gli allarmi - ipersfruttamento, insostenibilità -, ma nessuno si muove con atti concreti. Paesi ricchi e paesi in via di sviluppo non sembrano rendersi conto della situazione. La consapevolezza pare maggiore in popolazioni marginali, come quelle indigene. Come gli u’wa della Colombia. A 10 anni da un nostro dossier, Missioni Consolata torna ad occuparsi di questo po- polo: poche migliaia di individui la cui sopravvivenza è - simbioticamente - legata alla Terra. Storia di una piccola grande lotta dall’alto valore simbolico. «Attento uomo bianco, la Terra si ribellerà» DI F RANCESCA C APRINI 28 MC DICEMBRE 2010 I n molti luoghi della Terra sono evidenti i disastri connessi al «cambio climatico» ed il messaggio è chiaro: il Pianeta non regge più. Fino ad oggi in cima alla piramide è stata seduta Sua maestà il petrolio, reggente di un sistema economico mon- diale, che si trascina dietro una scia di sangue, distruzione ambientale e militarismo. La Colombia ne è un esempio lampante. Nonostante questo, invece di « cambiare il sistema, non il clima » (secondo lo slogan dei movimenti civili per il Forum di Cancun), si continua ad alimentare il pericoloso e perverso meccanismo attuale. L’imbarazzante mancanza di volontà da parte delle potenze economiche di fronte all’aggravarsi del pro- blema climatico si evidenzia nei fallimenti plateali dei grandi Vertici sul clima: il Cop 15 di Copenhagen, finito a scazzottate fuori e dentro i palazzi di vetro; il vertice di Cancun - Cop 16 (29 novembre- 10 dicembre 2010) - verso cui le zero aspettative sono più delle auspicate «zero emissioni». Tuttavia, mentre gli indici ambien- tali e di povertà mostrano l’insostenibilità del modello di sviluppo tuttora imperante, dalla martoriata Co- lombia ci arrivano insegnamenti ed esempi da imitare.

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