Missioni Consolata - Febbraio 2009

La Chiesa nel mondo a cura di Sergio Frassetto TURCHIA DESTINATI A SCOMPARIRE «N on permetteremo mai agli scherzi e alle particolarità della storia di farci scomparire da queste terre»: lo ha detto il patriarca ecumenico di Costantinopoli, Barto- lomeo I commentando il Rapporto del ministero degli esteri turco che svilisce la presenza “minoritaria” della comunità greco-ortodossa in Turchia e rifiuta di riconoscere il ca- rattere “ecumenico” dell’antico pa- triarcato. Il ministero degli esteri tur- co continua a definire Bartolomeo I “il patriarca del Fanar” (il quartiere dove è la sede del patriarca), rifiu- tando di utilizzare il titolo “ecumeni- co” e riconoscendogli solo una re- sponsabilità spirituale sulla minoran- za greca interna e non sulle comunità ortodosse legate a Costan- tinopoli. Sembra poi quasi una con- cessione dall’alto quella di accettare che Bartolomeo I si fregi del titolo “ecumenico” all’estero. Tutto ciò ha una ricaduta sullo statuto giuridico del patriarcato, sulla libertà di viag- giare all’estero e di poter ospitare delegazioni straniere in Turchia. Sembra chiaro che la burocrazia di Ankara voglia sminuire l’importanza del Patriarca dopo il riavvicinamento fra Mosca e Costantinopoli a Kiev durante il vertice pan-ortodosso. D’altra parte la Turchia è rimasta molto disturbata dal risalto che i mezzi di comunicazione russi hanno dato alla presenza del patriarca e- cumenico Bartolomeo I ai funerali di Alessio II. In quell’occasione il reg- gente della sede patriarcale di Mo- sca, Kyril Smolensky, ha esaltato il ruolo di Costantinopoli. (Asia News) VIETNAM VIETATO IL NATALE A Son La, 300 chilometri a nordest di Hanoi, nella regione degli al- tipiani vietnamiti, anche quest’anno non si è potuta celebrare la messa di Natale. Per impedire ai cattolici di riunirsi, in segreto, in abitazioni pri- vate, la notte di Natale è anche sta- to imposto il coprifuoco. La situazio- ne va avanti, più o meno allo stesso modo, da anni, da quando, nel 2004, il vescovo Anthony Vu Huy Chuong, della diocesi di Hung Hoa inviò una petizione alle autorità lo- cali, chiedendo il permesso per i sa- cerdoti cattolici di celebrare messa almeno due volte l’anno, per Natale e Pasqua. L’allora capo del Fronte patriottico, Nguyen The Thao, re- spinse la petizione, con l’afferma- zione che «non essendoci attualmen- te fedeli a Son La, non c’è bisogno di tali servizi». La dichiarazione di Thao era una manifesta bugia, visto che a Son La c’erano almeno tremila cattolici di 40 diverse etnie e la Chiesa ha documenti dell’esistenza, già nel 1985, di 700 famiglie catto- liche. Da allora, malgrado gli sforzi della Chiesa, i cattolici, per parteci- pare alla messa sono costretti a re- carsi, con grandi difficoltà, nelle province vicine. In alternativa, le riu- nioni di preghiera si svolgono in luo- ghi nascosti, negli scantinati delle a- bitazioni private o di negozi e la no- tizia delle vietate riunioni viene passata di bocca in bocca, per evi- tare rappresaglie. (Asia News) HAITI LA CARITAS IN PRIMA LINEA D opo la fase di emergenza avvia- ta dalla rete Caritas di Haiti per soccorrere le migliaia di vittime dei devastanti uragani Ike e Hanna, che hanno flagellato l'isola all'inizio del mese di settembre, è iniziata la rico- struzione. Grazie a diversi progetti, un totale di 4.500 famiglie (circa 25.000 persone) ha iniziato a rico- struire la propria vita, soprattutto a livello di attività agricole. La mag- gior parte degli aiuti forniti da Cari- tas Haiti è convogliato verso il recu- pero della produzione agropecuaria e la ricostruzione delle abitazioni colpite dagli uragani. Il piano di ri- costruzione include programmi di di- stribuzione di attrezzi agricoli, semi, capi di bestiame e pollame. Accan- to a questo, si sta dando priorità al recupero dell'attività scolastica, me- diante la consegna di lotti di mate- riale educativo alle famiglie con figli in età scolare. L'importo totale delle attività programmate dalla rete Cari- 8 MC FEBBRAIO 2009 Benedetto XVI con Bartolomeo I, patriarca ecumenico di Costantinopoli.

RkJQdWJsaXNoZXIy NTc1MjU=