Missioni Consolata - Gennaio 2002

a cura di Silvana Bottignole Donne schiave, bambini schiavi. Dal 1990 con un vertiginoso crescendo li vediamo su piazze, treni, marciapiedi italiani tra l'indifferenza dei più, la con- nivenza di alcuni, la superficialità dei mass media, il buonismo deleterio di qualcuno, lo sdegno co- struttivo di pochi, l'apatia di chi dovrebbe colpire duramente i «negrieri». Come ieri in America. C he cos'è la schiavitù? Ce lo racconta la scrittrice afro-americana Toni Morrison nel suo romanzo Beloved ( Amatissima ), premio Pulitzer 1988: un poderoso affresco con il ritmo del blues , animato da em- blematici personaggi, capaci di far rivivere dolori atro- ci e sofferenze lancinanti dei neri d'America. Bianchi ed afro-americani devono, infatti, «tornare a quella parte della propria storia che troppi hanno rimosso, dimen- ticato, lasciato in- spiegato, ignorato». Nata nel 1931 a Lorain (nell’Ohio), Chloe A. Wofford si laurea in letteratura inglese alla Howard University nel 1953. Nel 1958 sposa l'ar- chitetto giamaicano HaroldMorrison, ha due figli e poi divor- zia, ma conserva il cognome del marito. L'insegnamento nelle università ame- ricane Howard, Yale, NewYork di Albany, Berkeley, Princeton ed il lavoro come editor presso la Random House di New York, dove cu- ra la pubblicazione di molti autori afro- americani offrono a Toni Morrison la possibilità di approfondire la cono- scenza del complesso e variegato mondo afro-america- no, al quale s'ispirano tutti i suoi romanzi. Al primo romanzo The Blues Eyes ( L'occhio più az- zurro ), apparso nel 1970, seguiranno molti altri lavori, pubblicati in italiano da Frassinelli. Vincitrice di pre- stigiosi premi letterari, nel 1993 è insignita del premio Nobel per la letteratura. In Italia ha ricevuto il premio internazionale Chianti Ruffino Antico Fattore (1990) e Grinzane Cavour (2001). U n articolo, pubblicato nel 1855 e scoperto da Toni Morrison mentre curava un'antologia sui trecento anni di vita afro-americana ( The Black Book ), ha ispirato la trama di Amatissima ( Beloved ), de- dicato « a sessanta milioni o più » , cioè gli schiavi mor- ti durante la disumana traversata dell'Atlantico che dall'Africa li portava in America. Nell'articolo si parla di Margaret Garner, una schiava fuggitiva del Kentucky che, quando sta per essere catturata, uccide la figliolet- ta per risparmiarle atrocità ed infinite sofferenze. L'indomabile Sethe, protagonista di Amatissima , do- po una rocambolesca fuga da Sweet Home , la tenuta dei Garner nel Kentucky, raggiunge la libertà nell'Ohio, do- ve è scoperta dal «cacciatore di schiavi». Esasperata, Sethe uccide la figlioletta Beloved di due anni e poi scon- ta la pena in prigione con la piccola Denver, nata sulle sponde dell'Ohio ed ancora lattante. Diciotto anni dopo l'accaduto, nel 1873, Paul D, un altro ex schiavo di Sweet Home , vede la foto di Sethe, sua attuale compagna, su un vecchio giornale. Commenta la Mor- rison: «Non appena si vedeva la faccia di un nero sul giornale, un brivido di paura si faceva strada nel cuore, dal momento che la faccia non era lì, perché quella per- sona aveva avuto un bel bambino o era sfuggita alla pleba- glia per strada. Né era lì perché la per- sona era stata uccisa, storpiata, catturata, bruciata, imprigio- nata, frustata, calpe- stata, violentata o imbrogliata, poiché quella difficilmente era una notizia per il giornale. Doveva es- sere qualcosa al di fuori dal comune...». I più atroci crimini contro l'umanità, ritenuti «co- muni» a quei tempi, sonomarchiati nel cuore e nel- l'anima di Sethe, Paul D, Baby Suggs, Stamp Paid e tanti ex-schiavi ormai liberi a Cincinnati. Al 124 di Bluestone Road la saggia suocera di Sethe, Baby Suggs, riscattata a 60 anni dal generoso Halle, l'u- nico figlio non strappatole per essere venduto come schiavo, trasforma la piccola casa grigia e bianca in un luogo di passaggio e rifugio per tanti ex-schiavi. Questi vengono aiutati ad attraversare il fiume da Stamp Paid, che agisce come «nobile soldato di Cristo ispirato da al- ti ideali». Anche Baby Suggs, finalmente libera, usa il dono della parola per infondere fiducia e speranza con canti e danze sulla Radura. Dopo la tragedia, però, il 124 è abitato dallo spirito Schiavi!

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