Missioni Consolata - Ottobre 1996

NO SI l CAMPESINOS: ((CON VOI, POSSIAMO FARCElA>> a la coca a la vida N oi campesinos, di fronte alle difficili situazioni che stiamo vivendo, vogliamo far sentire la no- stra voce, perché la chiesa e le istituzioni ci aiu- tino e non ci lascino soli. Per diversi anni il governo colombiano ha considera- to abbandonate queste regioni amazzoniche. Non ab- biamo servizi, assistenza, educazione, salute, possibi- lità di vendere i nostri prodotti sui mercati. Questo ci ha obbligati a dedicarci alla coltivazione della coca che, sebbene ci abbia dato da vivere, ci ha portato an- che violenza, divisione, vizi e maggiore povertà. Ad aggravare la situazione, in questi giorni il gover- no ha cominciato a inviare aerei per irrorare con diser- banti (fumigazione) le nostre colture di coca e con esse i pochi campi di banane, yucca e mais. La fame e la miseria stanno per raggiungere una regione dove il prodotto un tempo comune, la banana, comincia a scarseggiare. Siamo disperati, perché ci rendiamo conto che la fu- migazione ci porterà rovina e maggiore povertà. Sia- mo coscienti di praticare colture illegali. Al tempo stesso siamo disponibili a sostituire la coca con colti- vazioni lecite, che ci consentano di vivere. Per questo, sollecitiamo l'aiuto e il sostegno che ci consentano di riuscire nell'intento. Per poter iniziare una nuova agricoltura e una nuova vita abbiamo bisogno di sementi, piante, animali e, so- prattutto, dell'assistenza tecnica di professionisti che ci accompagnino nell'esecuzione del progetto di «fatto- rie amazzoniche della pace», già ben accetto da molti gruppi di campesinos. Chiediamo aiuto a chi ci ha insegnato a vivere in fa- miglia, ci ha parlato di Dio, ha portato istruzione e tecniche di coltivazione, che rispettano la natura. Gra- zie a tutto questo oggi sappiamo ciò che è bene e che è male in agricoltura. Nessuno prima ci aveva insegna- to tanto. Purtroppo, non sappiamo cosa sarà dei nostri figli: la violenza portata nella regione da guerriglia, gover- no e paramilitari ci rende ogni giorno più deboli. Sap- piamo che, se ci aiuterete a organizzarci, usciremo dalla crisi e i nostri figli potranno sperare in un futuro migliore. Per favore, non abbandonateci proprio ora che ab- biamo la possibilità di cambiare la nostra esistenza. Grazie a questa Campagna, noi campesinos potremo raggiungere una vita più giusta e degna. San Vicente-Puerto Leguizamo, 12 agosto 1996

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