Missioni Consolata - Ottobre 1996

della china rese non economico lo sfruttamento nell'Amazzonia co- lombiana. n boom era durato a ma- lapena due decenni. Numerosi villaggi e paesi, fonda- ti nella foresta esclusivamente per fini commerciali, scomparvero; altri resistettero e la regione non fu total- mente abbandonata. Nel frattempo, infatti, era iniziato lo sfruttamento del caucciù. Ai cascarilleros (rac- coglitori di corteccia) succedettero torme di caucheros (raccoglitori di gomma) e cominciò un duplice sa- lasso: delle piante e degli indigeni. 28 «NON DI SOLA COCA'' Missioni Consolata - Ottobre '96 Foresta amazzonica colombiana: prima, durante e dopo il disboscamento con il sistema del «taglia e brucia» . Rapidamente tutta la zona amaz- zonica assunse un'importanza eco- nomica sconosciuta fmo allora. Un massiccio afflusso di raccoglitori di caucciù interessò proprio il Ca- queta, dove vennero stabiliti nume- rosi insediamenti, tra i quali Floren- cia, Tres Esquinas, Puerto Rico e San Vicente del Caguan. Il caucciù era già conosciuto e coltivato dagli indigeni. Fu, però, la diffusione dell'industria automobi- listica (inizialmente negli Stati Uni- ti) a provocarne la ricerca intensiva nella foresta amazzonica. La do- manda di gDmma naturale deter- minò uno stretto legame della regio- ne all'economia internazionale. Ma anche il boom del caucciù fu di breve durata. Ancora una volta, per ragioni economiche e politiche, le nazioni industrializzate si affret- tarono a favorire la coltivazione del prezioso albero nel sud-est asiatico. Nel 1905 la regione amazzonica

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