Missioni Consolata - Dicembre 2023

DICEMBRE 2023 | MC | 53 migrazioni | VENEZUELANI | casa del migrante alla fine sono arrivati in Guatemala a maggio del 2023. «Abbiamo visto persone annegare nel fango del Darién perché non avevano più forze per andare avanti, altre sono scivolate nei dirupi e sono sparite per sempre. Noi siamo stati fortunati e siamo sopravvissuti - racconta Carolina -. So che il Messico è pericoloso, perché i narcos e la polizia cercano sempre di derubarti, ma sono sicura che noi riusciremo ad arrivare negli Stati Uniti». I muri da superare Carolina parla con l’entusiasmo di chi forse non sa che il Guatemala, così come il Messico, gioca il ruolo di muro per i migranti diretti negli Stati Uniti senza visto, via terra. Da molti anni, il Messico viene considerato un’estensione della frontiera degli Stati Uniti, e le oltre cinquanta stazioni migratorie sparse sul territorio nazionale sono un ostacolo che i migranti conoscono bene e provano a evitare. Si avventurano in percorsi più precari dove spesso vengono intercettati da gruppi criminali che li derubano o li sequestrano. Il Guatemala, invece, era stato elevato a «terzo paese sicuro» da un accordo firmato nel 2019 tra l’ex presidente Trump e l’ex presidente guatemalteco Jimmy Morales. L’accordo permetteva di deportare nel paese centroamericano le persone salvadoregne e honduregne che si presentavano alla frontiera degli Stati Uniti e che non avevano richiesto asilo politico in Guatemala, considerato - appunto - abbastanza sicuro per accogliere richiedenti asilo. Di fatto l’accordo estendeva ancora di più le frontiere degli Stati Uniti che, in questo modo, riuscivano a delegare al Guatemala la gestione di un immenso numero di migranti, creando un enorme primo posto di blocco. L’accordo è stato revocato nel 2021, ma il Guatemala continua a gestire una politica migratoria di contenimento.

RkJQdWJsaXNoZXIy NTc1MjU=