Vilnius, Lituania, stazione degli autobus, mezzanotte e venticinque. Nonostante sia prevista tra cinque minuti una partenza per Minsk (capitale della Bielorussia), sui tabelloni dei vari stalli non ce n’è traccia. Sarà per la stanchezza accumulata durante la giornata trascorsa nella città lituana, ma il fatto ci crea una certa apprensione. Decidiamo di cercare un improbabile ufficio informazioni aperto nel cuore della notte. Siamo io, mia moglie e una delle nostre due figlie. Inizia così il nostro viaggio di famiglia per raggiungere quello che, nell’animo di ognuno di noi, è un altro pezzo di famiglia. Sono i ragazzi e le ragazze bielorussi che, negli anni, abbiamo ospitato per periodi più o meno lunghi a casa nostra, allo scopo di offrire loro un’esperienza di vita lontana dalle zone contaminate. Alla stazione di Vilnius, nel frattempo, nel buio della notte, si è materializzato un autobus e dallo spazio circostante, apparentemente deserto, è emerso Nonostante il periodo turbolento, una famiglia di Moncalieri (Torino) ha visitato alcuni piccoli amici nella campagna bielorussa: ragazzi e ragazze che hanno passato alcuni periodi come ospiti in Italia, nell’ambito di un programma di accoglienza post Cernobyl. Qui scopre una realtà inaspettata. anche un capannello di viaggiatori che si confortano a vicenda sulla puntualità del servizio a dispetto delle omesse comunicazioni. La dogana fa paura Tra di noi scherziamo su come affronteremo la dogana. I racconti di amici che hanno recentemente attraversato la frontiera Lituania-Bielorussia parlano di controlli estremamente severi e il nostro voluminoso carico di coperte, penne, cioccolato e altri regali, temiamo che non passerà | MC | DICEMBRE 2023 18 testo e foto di EZIO CHEINASSO BIELORUSSIA VIAGGIO NELLA BIELORUSSIA PROFONDA Passaggio a Est
RkJQdWJsaXNoZXIy NTc1MjU=