calamità naturali che lasciano tante persone senza casa; i lavori degradanti per la dignità umana; l’economia basata sul profitto a scapito dell’uomo; la povertà; le migrazioni; le nuove forme di schiavitù). EVANGELIZZAZIONE L’animatore completi la riflessione con i capoversi 186 e 187 tratti dal capitolo quarto dell’Evangelii gaudium: «Dalla nostra fede in Cristo fattosi povero, e sempre vicino ai poveri e agli esclusi, deriva la preoccupazione per lo sviluppo integrale dei più abbandonati della società. Ogni cristiano e ogni comunità sono chiamati ad essere strumenti di Dio per la liberazione e la promozione dei poveri, in modo che essi possano integrarsi pienamente nella società; questo suppone che siamo docili e attenti ad ascoltare il grido del povero e soccorrerlo». Ognuno porta un sogno nel proprio cuore. C’è qualcosa di grande e unico dentro ciascuno. L’animatore lasci qualche minuto di silenzio, preghiera e riflessione personale, o adorazione, se gli sembra il caso. Queste domande possono aiutare come traccia: 1. E io da cosa voglio liberarmi? 2. E io chi o cosa libererò? Ognuno può scrivere su un foglio le proprie risposte. SOGNARE INSIEME L’animatore, dopo il tempo di deserto, riprende la parola e riafferma questi due concetti: - più si è liberi, più si è felici; - più si scopre la propria libertà, più si può liberare altri e costruire un mondo più bello. Dinamica di condivisione. I ragazzi formano due cerchi concentrici in modo che ciascuno abbia di fronte a sé un altro ragazzo. Ogni 5 minuti il cerchio interno ruota di un posto. L’animatore inviti i ragazzi a condividere con l’amico che si trovano di fronte qualcosa di grande, di unico che si portano dentro, un sogno o desiderio. Il sogno dell’amico aiuta ciascuno a sognare più in grande. Dopo la dinamica di condivisione, l’animatore può invitare ogni ragazzo a scrivere il proprio sogno o riflessione su un post-it da appiccicare su un cartellone. Se siamo soli, i nostri sogni muoiono, se siamo insieme a sognare, i sogni iniziano a diventare realtà. Insieme si può costruire un mondo più bello. L’animatore può concludere con le parole di papa Francesco pronunciate in un discorso del 2013 ai giovani: «Avete pensato ai talenti che Dio vi ha dato? Avete pensato a come potete metterli a servizio degli altri? Non sotterrate i talenti. Scommettete su ideali grandi, quegli ideali che allargano il cuore, quegli ideali di servizio che renderanno fecondi i vostri talenti. La vita non ci è data perché la conserviamo gelosamente per noi stessi, ma ci è data perché la doniamo. Abbiate un animo grande! Non abbiate paura di sognare cose grandi!». Consigliamo di concludere con il canto Girl on a Mission (Magnificat) dei Gen Verde, come preghiera e ringraziamento per il sogno di Dio che portiamo nel cuore, perché Dio ci chiama per nome e ciascuno ha la possibilità di rispondergli, mettendosi anche a servizio degli altri e dei più poveri. Elena Salvagnin e Patrizia Rigato Amico mondo | MC | amico LUGLIO 2023 80 Foto di Dim Hou su Unsplash
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