Missioni Consolata - Dicembre 2022

tive», aggiungendo che la sua era stata una «decisione forzata». Al suo posto è subentrato Gennady Krasnikov, Ceo della Mikron, la più grande industria produttrice di microchip russa, che con 871 voti ha surclassato il diretto rivale, Dmitriy Markovich, direttore dell’Istituto di ricerca termofisica di Novisibirsk, a cui hanno dato fiducia 397 elettori. Gennady Krasnikov ha la stima di Putin, in particolare dopo che nel 2014, a seguito dell’annessione della Crimea alla Russia, ottenne dal leader l’incarico di priorità assoluta nella produzione di chip per l’industria nazionale. Nel suo primo discorso da presidente, Krasnikov ha introdotto il concetto, caro a Putin, di «sovranità tecnologica» collegando la crisi che sta gravando sulla scienza russa, non all’ingerenza del governo di Mosca, ma alle sanzioni internazionali. È stato ancora Putin, nel 2013, a legare ancora di più l’Accademia delle scienze al governo, privandola del controllo sugli istituti di ricerca a essa collegati. LE CONSEGUENZE Subito dopo l’invasione dell’Ucraina diversi stati hanno congelato le loro collaborazioni con le istituzioni di ricerca russe, isolando il mondo scientifico, un Qui: Gennady Krasnikov, uomo di Putin, nuovo presidente dell’Accademia delle scienze russa. | In basso: familiari salutano gli uomini in partenza per il fronte ucraino (4 ottobre). * 28 dicembre 2022 MC * © Sefa Karacan - Anadolu Agency - AFP © Wikimedia tempo vanto della nazione. Le sanzioni hanno rallentato, se non addirittura fermato, alcuni studi ed esperimenti scientifici: molti macchinari sono ormai inutilizzabili perché privi di manutenzione o di pezzi sostitutivi di quelli guasti. La spesa per la ricerca e sviluppo, già bassa nel 2020 (1,1% del Pil), nel 2022 si prevede crollerà sotto l’1%. Il colpo è stato duro e la ricerca russa ne subirà le conseguenze per diversi anni, se non per decenni. La guerra non ha solo falcidiato vite umane e distrutto infrastrutture, ma ha congelato i programmi di sviluppo scientifico di un intero paese scavando una formidabile trincea che rischia di separare la Russia dallo sviluppo in atto nelle nazioni mondiali, Cina e India in primis. Piergiorgio Pescali* * L’autore, storica firma di MC, frequenta Mosca e l’Accademia delle scienze russe in qualità di collaboratore scientifico per alcuni suoi istituti.

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