Missioni Consolata - Luglio 2022

era. D’altro lato però era una persona autoritaria, come lo è anche Suluhu, ma in termini più sfumati. Ad esempio, se parliamo della polizia, non si sa fino a che punto sia autonoma o sia alle dipendenze del presidente. Per ogni manifestazione di piazza occorre avere il permesso, ma raramente viene concesso, quindi non ci sono molti scioperi o dimostrazioni e, se si verificano, la polizia può intervenire anche in maniera molto pesante. Se ci sono dei morti, difficilmente la polizia viene inquisita, c’è una certa impunità». In Tanzania il parlamento ha un ruolo secondario. Ha prerogative di controllo sul presidente, ma in termini molto blandi. Una delle richieste dell’opposizione è di rivedere la Costituzione. Magufuli si era opposto e anche la Suluhu ha rimandato. «Il parlamento è sovrano, ma non si sa di cosa - afferma padre Francesco -. Le leggi devono essere controfirmate dal presidente. Ci sono poi casi eclatanti di mancanza di giustizia. Ad esempio quando le opposizioni sono troppo forti o violente, gli interessati vengono presi e poi scompaiono». nel paese non funzionavano. Padre Francesco racconta che il giudice ha iniziato l’elenco partendo da alcuni scandali relativi al lavoro: «Magufuli si vantava dei lavori infrastrutturali che si stavano facendo. È vero che ha realizzato diverse azioni di ammodernamento, di sviluppo, come il progetto di ferrovia ad alta velocità da Dar-es-Salaam a Morogoro. Ma si è scoperto che c’erano un migliaio di operai assunti non registrati. Tutti cinesi e coreani». AUSTERITÀ E MANGANELLO Il presidente Magufuli aveva imposto un clima di austerità abbastanza rigido, ad esempio aveva proibito a tutti i ministri di viaggiare all’estero. E lui stesso è andato pochissimo in visita ufficiale. Aveva inoltre eliminato alcune feste nazionali, per risparmiare soldi da investire in opere pubbliche, come risistemare e costruire strade. «Era un intervento populista, però era positivo. Lui si proclamava difensore dei poveri, e in un certo senso lo UN PAESE RICCO Il momento attuale, secondo il nostro interlocutore, è segnato da un impasse grave: «Il Tanzania è un paese ricco, a differenza di quello che diceva il presidente Julius Nyerere i primi tempi del suo mandato (1964-1985). Ha grandi giacimenti di oro, i maggiori dopo Sudafrica, Ghana e Congo. Ha la tanzanite, che si trova solo sul suo territorio. Ha molto gas naturale». Rispetto a quest’ultimo, è stato valutato che il Tanzania abbia giacimenti offshore di oltre 1.600 miliardi di metri cubi. È stato recentemente firmato un primo acA MC 59 luglio 2022 MC Cultura | Presidente | Governo | Giovani | Sviluppo Repubblica unita di Tanzania • superficie: 945.090 km 2 (oltre tre volte l’Italia) • popolazione: 61 milioni (2021) • indice di sviluppo umano (posto nella classifica): 163/189 (2020) • Pil procapite annuo [PPP$]: 2.600. PPP$: dollari in parità di potere d’acquisto, tiene conto dei livelli dei prezzi nel paese. Paese in cifre ©AfMC «Questo sistema può favorire un presidente autoritario». "

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